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Un’inchiesta sulle condizioni del lavoro nel mondo delle politiche sociali

E’ stata presentata alla stampa oggi, a Roma, l’inchiesta sul lavoro sociale che ha preso il via proprio in questi giorni. Hanno partecipato all’incontro Lucio Babolin, Tonio Dell’Olio, Antonio Ferraro, Sergio Giovagnoli, Andrea Morniroli.

“Voci e volti del welfare invisibile” è un’inchiesta nazionale sul lavoro sociale promossa da diversi esponenti del terzo settore e delle istituzioni impegnati da anni nell’ambito delle politiche sociali. Il Comitato promotore dell’iniziativa, infatti, è formato da Lucio Babolin, Pietro Barbieri, Simone Casadei, Silvana Cesani, Tonio Dell’Olio, Salvatore Esposito, Antonio Ferraro, Sergio Giovagnoli, Roberto Latella, Vittorio Mantelli, Giulio Marcon, Andrea Morniroli, Giacomo Smarrazzo, Damiano Stufara. Tutti costoro hanno condiviso l’esigenza di far luce su un mondo troppo spesso trascurato, ma che ha un’importanza essenziale per il nostro welfare.

L’inchiesta mira a far uscire dall’invisibilità, partendo dal basso e con modalità partecipative, non solo le condizioni contrattuali, spesso precarie, ma anche i valori, i saperi, i timori, le difficoltà e le grandi potenzialità del lavoro sociale, oggi minacciato insieme a tutto il sistema dei servizi dalle manovre del Governo Berlusconi.

Infatti, in una fase di crisi, che scarica i suoi effetti sulle fasce più deboli della popolazione, invece di rafforzare il sistema di protezione sociale e di benessere, il Governo taglia risorse e smantella lo stato sociale per far spazio ad un welfare residuale e caritatevole, ben simboleggiato dalla introduzione della Social Card, la “carta dei poveri”.

L’inchiesta è rivolta a tutti gli operatori e le operatrici dei servizi e degli interventi socioeducativi, socioassistenziali, sociosanitari sia del pubblico che del privato sociale (asl, comuni, terzo settore, ecc.). Secondo i dati Istat (2005) sono 244.000 solo i lavoratori delle cooperative sociali.

Il questionario, stampato in 10.000 copie, verrà distribuito e somministrato, da marzo ad aprile, in quasi tutte le regioni italiane attraverso dei gruppi d’inchiesta territoriali. Per migliorare le procedure organizzative dell’inchiesta è stato attivato un sito internet – www.inchiestalavorosociale.org – sul quale trovare tutte le informazioni, dotato di un’area riservata in cui i gruppi territoriali trascriveranno i dati raccolti. Si avranno così in tempo reale i risultati parziali dell’inchiesta, sia a livello territoriale che nazionale.

Le domande del questionario sono 33 e costruite in modo tale da permetter di definire un quadro chiaro sui tipi di contratti applicati, gli orari e gli stipendi, il riconoscimento professionale e la partecipazione alle scelte programmatiche, le differenze tra nord e sud del Paese, la percezione del proprio ruolo sociale e politico, ecc.

I risultati rappresenteranno un tassello fondamentale sul quale costruire la definizione di un nuovo modello di welfare, inclusivo e partecipato, che si fonda sui diritti di cittadinanza, compresi quelli dei lavoratori sociali. La qualità del servizio è, infatti, direttamente proporzionale alla qualità del lavoro e le risposte dei lavoratori ci permetteranno di avere in proposito ulteriori elementi di riflessione.

Per ulteriori informazioni:
Antonio Ferraro – cell. 3346883165
Mariano Bottaccio – cell. 3292928070

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