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Toscana, le vittime di tratta tra i “soggetti svantaggiati”

Un risultato importante raggiunto anche grazie al CNCA Toscana

Significativo risultato raggiunto dal CNCA Toscana, in collaborazione con Legacoop servizi Toscana, in una concertazione con la Regione che ha portato quest’ultima ad includere le vittime di tratta e grave sfruttamento nella categoria dei “soggetti svantaggiati”, permettendo così loro di accedere in forma agevolata ai percorsi di tirocinio e formazione professionale.

Infatti, la normativa regionale vigente in materia di formazione e tirocini (L.R.T. 3/2012) non considerava ad oggi quali “soggetti svantaggiati” le persone sfruttate e vittime di tratta, cosi come i profughi ed i rifugiati, escludendole di fatto da tutte quelle facilitazioni e vantaggi che avrebbero permesso loro una migliore formazione ed inserimento socio-lavorativo.

“L’esperienza maturata dai nostri gruppi che si occupano di vittime di tratta e sfruttamento”, afferma il presidente del CNCA Toscana Fabrizio Mariani, “testimonia come sia sempre più difficoltoso passare dalle fasi di emersione di tali drammatici fenomeni, di accoglienza e presa in carico ad una reale inclusione sociale e lavorativa che garantisca alle persone livelli stabili di autonomia. Il lavoro di concertazione svolto quest’estate dalla Federazione Toscana, in stretta collaborazione con Legacoop Servizi, ha permesso di evidenziare alla Regione che anche queste persone si trovano in una condizione di particolare svantaggio sociale e necessitano di particolari iniziative di sostegno, finalizzate ad un percorso di inserimento lavorativo.”

“Il risultato di questo delicato lavoro”, prosegue Mariani, “è stata la Delibera della Regione Toscana N 768 del 27-08-2012, che permette alle vittime di tratta e grave sfruttamento, ma anche a profughi e rifugiati, di avvalersi delle facilitazioni ed incentivi previsti per i ‘soggetti svantaggiati’, come ad esempio: la retribuzione di non meno di 500 euro mensili lordi a totale carico della Regione, la possibilità di effettuare tirocini senza limite di età e fino a 12 mesi, nonché un incentivo fino ad 8.000 euro erogato dalla Regione all’ente ospitante nel caso decida di assumere il tirocinante con un contratto a tempo indeterminato.”

Grossa soddisfazione quindi da parte di tutti, operatori ed utenti, per la buona riuscita di un’operazione che vede la Regione Toscana esprimere, in sinergia con il privato sociale, livelli sempre più avanzati di gestione del Welfare anche nei confronti delle gravi marginalità sociali.

CNCA
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