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Semi di cambiamento

logo semi-01Semi di cambiamento. Percorsi di inclusione socio lavorativa nelle pratiche di agricoltura sociale, è un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e politiche sociale con i fondi della legge 383/2000.

Ha preso avvio a fine giugno 2014 e avrà durata 1 anno.

Il progetto si propone di sviluppare un sistema di azioni e opportunità nelle regioni dove sono presenti e operanti le Federazioni regionali del Cnca, per garantire percorsi di inclusione sociale, inserimento socio lavorativo e percorsi di occupabilità verso soggetti che appartengono a fasce c.d. “svantaggiate” o in condizioni di disagio sociale.

Questo obiettivo verrà raggiunto attraverso il sostegno allo sviluppo e alla diffusione di nuove forme di economia sociale, legate a interventi di agricoltura sociale, ispirate alla c.d. green economy, capaci di coniugare sviluppo sostenibile, giustizia ambientale e sociale. Le azioni del progetto intendono evidenziare l’efficacia delle prassi di inclusione sociale dell’agricoltura sociale, nonché la sostenibilità di queste esperienze, coniugando una gestione orientata al mercato con l’inclusione socio lavorativa delle fasce svantaggiate.

A partire dalle esperienze in corso in alcune delle realtà associate alla Federazione, che stanno portando avanti percorsi di inclusione sociale e lavorativa verso fasce svantaggiate in ambito agricolo, si studierà e si approfondirà la conoscenza di queste esperienze, al fine di ricavare elementi di trasferibilità, replicabilità e modellizzazione nei vari ambiti di intervento, da disseminare attraverso azioni di sensibilizzazione, un ciclo di seminari formativi e la realizzazione di un servizio di consulenza all’avviamento di forme di imprenditorialità, autoimpiego e occupabilità.
Al termine dell’esperienza progettuale sarà prodotta una Guida del Cnca sull’inclusione sociale per mezzo di pratiche di agricoltura sociale, contenente delle linee guida metodologiche e operative, il profilo professionale dell’operatore sociale impegnato in questo tipo di attività e un catalogo di buone pratiche per l’innovazione sociale e l’inclusione lavorativa.

Le azioni di diffusione dei risultati del progetto saranno sostenute da un’attività di documentazione, con la stampa e distribuzione di un dossier a tutti i partecipanti alle attività formative, la realizzazione di una raccolta di video di lezioni e interventi utilizzati in ambito didattico formativo, un’ attività di comunicazione, mediante la produzione di comunicati stampa nei momenti di maggior rilevanza pubblica di svolgimento del progetto, la redazione di “top story” incentrate sul racconto di storie di vita e casi di successo nel percorso di inclusione socio lavorativa, la realizzazione di un convegno nazionale a conclusione del progetto.

Inoltre, a sostegno della diffusione dei risultati e delle ricadute interne del progetto, in una logica di mainstreaming nell’ambito della governance progettuale, saranno attivati un Cantiere per l’innovazione sociale e forum tematici per l’inclusione sociale lavorativa, con riferimento alle varie categorie di soggetti svantaggiati che saranno intercettati dal progetto.

I beneficiari diretti delle azioni del progetto saranno gli operatori e le organizzazioni associate (mediante le azioni di ricerca e formazione), nonchè le persone accolte nei servizi gestiti dai gruppi associati al Cnca (attraverso il servizio di consulenza e accompagnamento all’inserimento socio lavorativo nel contesto delle esperienze di agricoltura sociale, che il progetto si propone di implementare in modo innovativo).
Le categorie di soggetti svantaggiati che il progetto intercetterà, grazie al coinvolgimento della rete degli associati alla Federazione, potranno appartenere ad un ampio spettro di condizioni di disagio e vulnerabilità:
– persone tossicodipendenti in trattamento in comunità terapeutica o recluse in carcere;
– giovani neet (not in education, employment, training);
– minori accolti in comunità residenziali alla soglia della maggiore età;
– immigrati di prima e seconda generazione, ivi inclusi minori stranieri non accompagnati;
– persone di etnia Rom, Sinti e Caminanti;
– persone con disabilità o disagio psichico;
– persone vittime di tratta e sfruttamento;
– persone in condizione di povertà assoluta e senza fissa dimora.
Sarà possibile intercettare questa ampia tipologia di utenza grazie alla variegata presenza sul territorio dei gruppi associati al Cnca, oltre 250, che gestiscono un’ampia rete di servizi di accoglienza, informazione, orientamento, aggregazione sociale e presa in carico di situazioni problematiche connesse al disagio sociale o alla promozione e sviluppo di abilità di vita.

Il progetto è coordinato da Carlo De Angelis, che nel Consiglio nazionale del Cnca ricopre la delega all’agricoltura sociale.

Articoli
Un successo il ciclo formativo del progetto Semi di cambiamento (con la prima newsletter)
 Qui puoi consultare il calendario della formazione e il materiale  
 Qui le video lezioni
Top stories, Terra Viva
Top stories, Le agricole
– Top stories, Cosmin fota 
La seconda newsletter del progetto 
– La terza newsletter del progetto
 La quarta newsletter del progetto
Year Book 2015 Agricoltura sociale Bene comune
 

CNCA
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