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Quali condizioni per lo sviluppo di politiche sociali trasformative: le riflessioni del progetto INVOLVE da Berlino

Si è tenuto a Berlino dal 7 al 9 febbraio 2024, ospitato dal Wissenschaftskolleg – WIKI, il consortium meeting del progetto INVOLVE, a cui anche il CNCA ha partecipato come partner, con la presenza di Cinzia Brentari e Hassan Bassi.

Un densa tre giorni di riflessioni attorno ai temi chiave del progetto INVOLVE, tra disuguaglianze, fiducia nelle istituzioni e partecipazione alla vita sociale e democratica, sulla base dell’approccio alle capabilities, approfondito dal team di accademici del progetto (si vedano ad esempio le pubblicazioni di Jean Michel Bonvin dell’Università di Ginevra, partner di progetto).

La sfida è quella di far convogliare vari angoli di lettura sulle attitudini delle persone verso le politiche sociali che impattano la loro vita (nei campi dell’educazione, del lavoro, della salute e della casa), il modo in cui i servizi per le persone più fragili sono organizzati, le politiche da cui derivano e il livello di partecipazione che le persone che utilizzano i servizi riescono ad avere all’interno di queste politiche e servizi.

Emblematico che l’incontro sia ospitato da WIKO, un centro di ricerca che ogni anno mette a disposizione di 45 ricercatori da tutto il mondo – prevalentemente nel campo degli studi umanistici, ma anche delle scienze naturali e sociali ecc. – l’opportunità di vivere e lavorare assieme per dieci mesi, con la libertà di lavorare su un progetto di ricerca di loro scelta sulla base del motto che “gli incontri inaspettati inspirano nuove idee”.

A Berlino il confronto ha riguardato la sfida di mettere in comune gli apprendimenti derivanti dal lavoro qualitativo del progetto INVOLVE e renderli comparabili tra paesi diversi per poi produrre raccomandazioni restituibili ai policy makers, che derivino direttamente dalle storie ed esperienze delle persone in condizione di fragilità, con cui si è lavorato attraverso interviste e focus group.

I ricercatori di INVOLVE lavoreranno in 8 paesi europei nel corso del 2024 dialogando con persone che sono entrate in contatto con servizi in ambito di salute pubblica, educazione, accesso al lavoro e alla casa: si parla di giovani che non studiano e non lavorano in Svizzera, di giovani provenienti da famiglie con un’esperienza di migrazione in Portogallo e Francia, di giovani in percorso di inserimento lavorativo in Belgio e Germania, di madri single con un’esperienza di vita in strada in Irlanda, di pazienti di servizi di salute mentale o delle dipendenze in Italia, di lavoratori nell’ambito dei servizi agli anziani in Polonia. In che modo queste persone percepiscono la loro relazione con i servizi con i quali sono in contatto? Esiste nella loro esperienza una dimensione di partecipazione che dia loro voce e possibilità di interagire con questi servizi e con le politiche che li hanno disegnati? In Italia il CNCA sta lavorando su questi temi grazie alla cooperazione con le cooperative sociali il Trattore di Monterotondo (RO) e Il Pungiglione di Roma.

A Berlino si è riflettuto passando da questo modello dal basso (l’ascolto delle persone) a un modello che permetta di realizzare un’analisi critica del contesto delle politiche, normative e linee guida che regolamentano l’erogazione di questi servizi. Si è riflettuto su un’analisi delle politiche che impattano sulla vita delle persone ricordando che il progetto lavora sulle teorie degli approcci alle capabilities e sviluppa la multidimensionalità delle persone, considerate come percettori di servizi (receiver dimension), ma anche attori all’interno della loro esperienza di vita (doer dimension) e giudici (judge dimension), che dall’alto della loro esperienza diretta di fragilità e relazione con i servizi possono e dovrebbero avere una spazio nella definizione, monitoraggio, valutazione, riformulazione delle politiche e dei servizi. Si sono approfonditi alcuni approcci teorici all’analisi critica delle politiche pubbliche.

INVOLVE ha poi aperto le porte a una riflessione e uno scambio accademico sugli sviluppi teorici sul piano delle aspirazioni, delle teorie legate alle capabilities e sui requisiti necessari per favorire l’evoluzione di politiche e istituzioni realmente trasformative. Si sono citati lavori di ricerca che hanno teorizzato la teoria delle dimensioni di receiver-doer-judge, che sono alla base del progetto, comparato gli approcci alle capabilities di Amartya Sen e il tema della “capability to aspire” di Arjun Appadurai. Si sono analizzate le risultanze di ricerche sui giovani di colore in Sudafrica e il tema delle loro aspirazioni rispetto all’accesso agli studi universitari e di politiche di riorientamento lavorativo in Francia rispetto ai lavoratori “low-skills”. Una testimonianza accademica italiana, quella di Lavinia Bifulco, dell’Università di Milano-Bicocca, ha trattato il tema della capability to aspire nel contesto dell’impatto della pandemia sui servizi di salute in Italia.

Per un confronto rispetto ai temi trattati dl progetto si può contattare Hassan Bassi (hassan.bassi@cnca.it) e Cinzia Brentari (cinziabrentari@hotmsail.com).

Per maggiori informazioni e per seguire dal vivo l’andamento del progetto:
– https://www.cnca.it/involve-per-politiche-pubbliche-affidabili-partecipate-e-inclusive/
– https://involve-democracy.eu/

#INVOLVE_EU

CNCA
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