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“Emergenza Nord Africa”: minori stranieri abbandonati dal Governo

Il terzo settore che li assiste non riceve i fondi promessi. Nessun impegno delle Istituzioni per il 2013

COMUNICATO STAMPA

“Emergenza Nord Africa”,
minori stranieri abbandonati dal Governo italiano

Le associazioni e le cooperative che li assistono non ricevono i fondi promessi.
Nessun impegno preso dalle Istituzioni nazionali per il 2013


Roma, 28 giugno 2012

Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) chiede risposte immediate e certe al Governo italiano in merito alla grave e insostenibile situazione venutasi a creare in riferimento all’accoglienza dei minorenni stranieri giunti in Italia a seguito della cosiddetta “emergenza Nord Africa”, ed accolti presso numerose comunità residenziali, specie del Sud Italia.

“Riteniamo inammissibile”, dichiara Liviana Marelli, responsabile Minori del CNCA, “che – nonostante quanto assicurato a suo tempo dalle Istituzioni – le cooperative sociali e le associazioni che hanno prontamente garantito disponibilità all’accoglienza abbiano accumulato un ingente credito nei confronti dello Stato, responsabile della mancata erogazione delle risorse economiche per il periodo 2011-2012. Se prendiamo in considerazione tre sole organizzazioni del CNCA, i minorenni accolti sono stati circa 150 e il credito vantato è di 270mila euro. Il conto, dunque, viene fatto pagare a organizzazioni sociali che già sono sotto forte pressione, a causa dei pesanti tagli al sociale decisi sia a livello nazionale sia locale.” 

“Inoltre,” continua Marelli, “nulla è stato previsto in vista della conclusione della ‘fase emergenziale’, cioè dal 2013 in poi. Chi garantirà le risorse per le accoglienze e i percorsi di avvio all’autonomia dei ragazzi? A chi le organizzazioni che hanno minori accolti dovranno fare riferimento per la gestione dei progetti individuali?”

Per affrontare davvero questa situazione, il CNCA chiede:

  • l’erogazione a tutte le organizzazioni coinvolte delle risorse economiche a totale saldo delle accoglienze sostenute nel periodo 2011-2012;  
  • l’emanazione di atti formali – linee di indirizzo e adeguata copertura finanziaria – finalizzati a garantire l’assistenza ai minorenni accolti dopo il 31 dicembre 2012;
  • l’avvio di un tavolo di coordinamento nazionale e di tavoli di coordinamento regionali in cui sia prevista la presenza dei Coordinamenti nazionali e regionali rappresentativi delle organizzazioni che gestiscono comunità di accoglienza.

“Il minorenne solo e presente a qualunque titolo sul territorio italiano ha diritto alla tutela”, conclude Marelli. “Noi esigiamo che lo Stato rispetti questo diritto fondamentale.”

CNCA
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