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Progetto IEA!, la mappatura degli enti e delle strategie di contrasto alle disuguaglianze

La mappatura iniziale prevista nel progetto IEA! Inclusione, emancipazione, agency per combattere le disuguaglianze ha la finalità di supportare la progettazione delle azioni dell’iniziativa in un’ottica di cambiamento partecipato. Alla ricerca hanno partecipato 153 enti distribuiti in tutta la penisola con una maggior concentrazione nelle regioni del nord Italia. Di questi, 13 fanno parte della rete di Agevolando, tutti gli altri della rete del CNCA. Il periodo di osservazione è iniziato a novembre del 2021 ed è proseguito fino a febbraio del 2022.

L’attenzione della ricerca si è concentrata su due aspetti. Il primo è capire come gli enti hanno sviluppato strategie di intervento nelle diverse dimensioni del progetto: housing, educazione finanziaria, arte e empowerment, budget di cura e transizione digitale. Il secondo è comprendere l’interesse degli enti a sviluppare ogni singola dimensione anche attraverso azioni di formazione.

La transizione digitale, spinta anche dalle necessità legate alla pandemia, è il settore dove gli enti hanno indicato una maggior diffusione, sia per quanto riguarda la gestione degli aspetti amministrativi sia per garantire la continuità degli interventi.  Per alcuni degli enti coinvolti, soprattutto quelli di grandi dimensioni, la transizione è iniziata prima della pandemia, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse, affidandosi a soluzioni informatiche professionali. Per altri, la maggior parte, la pandemia ha rappresentato uno dei motori principali dell’avvio e della sua evoluzione. Solo uno su quattro ha resistito invece alle spinte della transizione digitale.

L’housing è il secondo settore dove si è osservato un grande investimento negli enti, tanto che 6 su 10 hanno indicato di avere in corso progetti in quel settore. Il supporto all’autonomia abitativa riguarda in primo luogo l’area delle dipendenze, soprattutto se integrata con le tematiche della povertà, e in seconda battuta quello della salute mentale e della tratta. Pochi enti hanno sviluppato progetti di housing per gli anziani, per i padri separati o per i malati di hiv.

L’arte come strumento per sviluppare l’empowerment viene ampiamente utilizzato soprattutto all’interno dei servizi e in misura minore nei progetti. Più del 40% degli enti ha almeno 1 servizio o un progetto dove si promuove l’empowerment attraverso l’arte. I due domini più sviluppati sono quelli delle arti figurative e del teatro. Nella stragrande maggioranza dei casi il contatto è con singoli artisti che vengono coinvolti nei servizi per attivare soprattutto dei laboratori con gli utenti. Meno diffusa è la finalizzazione verso il pubblico dei prodotti che questi laboratori producono all’interno dei laboratori.

L’educazione finanziaria e, ancora di più, i budget di cura sono invece ambiti ancora poco o per niente sviluppati nel territorio e quindi potenzialmente con più grandi capacità di espansione.

Ma quali sono i settori dove l’interesse degli enti è più alto e dove aumenta la disponibilità a partecipare a percorsi di formazione o a sviluppare figure professionali ad hoc? In primo luogo l’housing, per il quale si è registrato un interesse alto sia a partecipare alla formazione (40%) sia a sviluppare l’uso nei progetti o servizi (50%). Il sostegno all’autonomia abitativa soprattutto nel nord Italia non solo è uno degli ambiti più sviluppati ma è anche quello sui quali si concentra il maggior interesse. A seguire il budget di salute che nonostante sia un ambito poco sviluppato nel territorio è risultato un argomento per il quale il 40% degli enti ha espresso un interesse alto per percorsi formativi. Fanalino di coda è risultata l’area dell’educazione finanziaria con una distanza tra gli enti con un interesse alla formazione basso e quelli con interesse alto più contenuta tra tutti i settori esaminati (26% vs 34%).

Grazie all’analisi dei dati dei percorsi attivi e dell’interesse verso le aree tematiche è stato possibile fornire alcune indicazioni utili a impostare l’evoluzione del progetto negli enti, partendo proprio dalla selezione di enti che hanno un punteggio alto in entrambe le dimensioni (attività in corso e interesse alto). In tre settori, l’housing, la transizione digitale e l’arte questa selezione riguarda un numero significativo di enti. Per gli altri settori l’evoluzione del progetto può comunque abbracciare e coinvolgere enti in misura adeguata tra quelli che hanno un interesse alto anche se non hanno esperienze in corso.

Scarica la presentazione relativa alla mappatura

Sergio Salviati

CNCA
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