Si è tenuto a Roma, l’8 aprile, il secondo seminario del Tavolo ecclesiale dipendenze
“«Proclamare la libertà degli schiavi» (IS 61,1). Profezia e sfide per i cristiani nella lotta alle dipendenze” è il titolo del secondo seminario nazionale organizzato, l’8 aprile scorso a Roma, dal Tavolo ecclesiale dipendenze in collaborazione con la Caritas Italiana (presso la cui sede si è svolto l’incontro), con l’obiettivo di favorire il confronto delle realtà ecclesiali impegnate nei progetti di accoglienza e aiuto alle persone con problemi di dipendenza.
Il Tavolo è costituito da Associazione Papa Giovanni XXIII, Comunità Casa dei Giovani, Comunità Emmanuel, CNCA, FICT e SCS-CNOS/Salesiani per il sociale, a cui si è aggiunta – proprio in occasione del seminario – la Comunità di Sant’Egidio. La Caritas Italiana assicura il suo sostegno svolgendo anche il compito di segreteria.
L’incontro è stato articolato in due momenti. La mattina le relazioni di don Armando Zappolini, presidente del CNCA, Paolo Remonda, presidente dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, e Luciano Squillaci, presidente della FICT, e gli interventi di mons. Nunzio Galantino, segretario generale della CEI, don Francesco Soddu, direttore della Caritas Italiana, e Patrizia De Rose, del Dipartimento politiche antidroga. Il pomeriggio i partecipanti si sono divisi in tre gruppi di lavoro per favorire la partecipazione attiva di tutti.
Particolarmente rilevante la presenza di mons. Galantino, che ha molto insistito sulle parole Accompagnare, Discernere e Incarnare. A suo avviso, è necessario promuovere una pastorale incarnata e, anche per questa ragione, è opportuno che il lavoro delle tante organizzazioni di ispirazione cristiana impegnate nel sociale siano integrate nella pastorale ordinaria della Chiesa cattolica. Mons. Galantino ha indicato quattro impegni per il Tavolo: valorizzare il percorso che si è intrapreso, rafforzare il rapporto con i media cattolici, sostenere il coinvolgimento delle Caritas, insistere nel chiedere al Governo che venga assegnata la delega politica sulle droghe.
Il lavoro del Tavolo continuerà con gli incontri che verranno organizzati, uno per ogni organizzazione aderente, in varie parti d’Italia, presso strutture impegnate sul territorio nella lotta alle dipendenze. A tali incontri verranno inviatate le Caritas della diocesi del territorio.