Seminario organizzato dalla UIL (Roma, 3 maggio 2016 )
Il Governo italiano, in attuazione della direttiva 2001/36/UE, ha adottato recentemente un nuovo “Piano nazionale d’azione contro la tratta e grave sfruttamento”. “Prevenzione, azione penale, protezione e cooperazione” sono le 4 parole chiave. Il piano è propedeutico alla emanazione del nuovo programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale e le relative modalità di attuazione e finanziamento. Sarà adeguato il nuovo impegno assunto dal nostro Esecutivo? O, come ha dichiarato in passato il Consiglio d’Europa, l’Italia continua ad avere “insufficiente attenzione alle vittime della tratta e non punisce adeguatamente i loro carnefici”?