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DAL CNCA
Il CNCA compie trent’anni
Nato nel 1982, il CNCA è stato fin dalla sua costituzione un punto di riferimento per chi si occupa di politiche sociali in Italia, ma – più in generale – per la società civile organizzata, per le Istituzioni e per lo stesso mondo ecclesiale. Gli eventi per festeggiare il trentennale sono iniziati con l’Assemblea di giugno – intitolata “futuri dai Sud” –, di cui sono ora disponibili i documenti di lavoro, e continueranno nei prossimi mesi con vari appuntamenti, fino alla grande Assemblea nazionale che si terrà a Firenze dal 13 al 15 dicembre prossimi.
Vedi gli appuntamenti previsti
Piano Nazionale Famiglia, le nostre osservazioni
Il Piano Nazionale per la Famiglia è stato deliberato dal Consiglio dei Ministri il 7 giugno 2012. Si tratta del primo Piano del genere adottato dallo Stato italiano e rappresenta pertanto il raggiungimento di un obiettivo importante e a valenza strategica per il sistema di welfare e per la definizione delle politiche sociali nel nostro Paese. Il CNCA ha elaborato alcune osservazioni in merito, in un documento curato da Liviana Marelli, referente Infanzia, adolescenza e famiglie della Federazione.
Scarica il documento
Linee guida del Dipartimento Politiche Antidroga: più carcere per i tossicodipendenti
Il Gruppo Carcere della Federazione prende posizione sul documento “Carcere e droga”, promosso dal Dipartimento Nazionale Politiche Antidroga. Tale documento si propone come “Linee di indirizzo per l’incremento della fruizione dei percorsi alternativi al carcere per persone tossicodipendenti e alcoldipendenti sottoposte a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale” . Ma, in verità, sembra andare in direzione opposta…
Scarica il testo del documento del CNCA
Ancora aperto il video contest “La forma dei desideri”
Fino al 31 ottobre prossimo è possibile partecipare al video contest “La forma dei desideri”, promosso dal Gruppo Giovani Politiche del CNCA. L’idea è quella di coinvolgere i giovani attraverso la realizzazione un breve videoclip (massimo 120 secondi) in cui esplorare paura e desiderio nella nostra quotidianità, nella misura in cui agitano i nostri sogni, il nostro rapporto con il futuro, la società, le altre persone. Un contest (non un concorso) per condividere i video prodotti e discuterci un poco sopra, per presentarli agli eventi del CNCA (e non solo…) e utilizzarli come stimolo, provocazione, punto di partenza.
Vai al blog dell’iniziativa
“Scolpire storie”: i ragazzi protagonisti
Si è concluso a fine giugno il progetto “Scolpire Storie”, che ha visto coinvolte cinque regioni nella sperimentazione di un percorso di analisi, formazione e sperimentazione di modelli innovativi per contrastare la povertà minorile, agendo al tempo stesso sul protagonismo e la partecipazione dei ragazzi. Il progetto ha dato spazio a due iniziative particolarmente significative. Da una parte, la sperimentazione del metodo del Digital Storytelling per la raccolta delle storie di vita, condotta dagli stessi ragazzi inseriti nel progetto, che hanno potuto così ragionare su vicende, atteggiamenti e scelte di vita. Ne sono state prodotte oltre 25, di cui quattro in collaborazione con Fish e Federazione Scs-Cnos. Dall’altra, la realizzazione del primo Social Day italiano, di cui abbiamo dato conto nello scorso numero di “Comunicare”. Dal 30 luglio al 3 gosto scorso, sette giovani che hanno co-organizzato il Social Day nel vicentino hanno partecipato, a Berlino, al Summer Camp 2012 che ha riunito gli organizzatori di tutti i Social Day attivati in Europa.
Leggi un articolo sull’esperienza di questi sette ragazzi a Berlino
Trasparenza e diritti. Una campagna nelle Marche per una corretta applicazione dei Lea
Un nutrito gruppo di organizzazioni marchigiane, tra cui il CNCA Marche, promuove la campagna “Trasparenza e diritti”, per la regolamentazione dei servizi socio sanitari e l’applicazione dei Lea in regione.
Leggi tutto
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DAL TERZO SETTORE
Appello “Per il diritto alla salute”
Dinanzi ai nuovi tagli previsti in un settore cruciale come quello della salute numerosi esponenti del terzo settore, tra cui il presidente del CNCA don Armando Zappolini, hanno lanciato l’appello “Per il diritto alla salute. Colpire gli sprechi, spendere meglio ma fermare i tagli”.
Leggi il testo dell’appello
L’Italia esce dal Fondo globale di lotta contro aids, tubercolosi e malaria
L’annuncio è arrivato il 24 agosto al Meeting di Rimini da Elisabetta Belloni, direttore della Cooperazione allo Sviluppo del ministero degli Affari Esteri: “Oggi ci troviamo in una crisi tale per cui dobbiamo recedere dal Fondo Globale, in quanto non siamo in grado di assicurare gli impegni finanziari”. La Lega italiana per la lotta contro l’Aids (Lila) ha subito preso posizione: “Una decisione che segue anni di promesse mancate, silenzi su quanto dovuto e su eventuali impegni futuri nonostante le sollecitazioni dello stesso Fondo Globale indirizzate direttamente al nostro governo. Nonostante le proteste internazionali inscenate dagli attivisti nelle Conferenze mondiali sull’Aids e le sollecitazioni delle associazioni italiane. Nonostante la consapevolezza che il mancato versamento dei fondi promessi significa negare farmaci salvavita e sottrarsi all’azione internazionale che ha permesso di ridurre la pandemia in vaste aree del mondo. Nonostante uscire da Fondo Globale significhi rinunciare al proprio ruolo nel conseguimento degli Obiettivi di sviluppo del Millennio (Millennium Goals) sanciti dalle Nazioni Unite, ovvero bloccare la propagazione dell’Hiv/Aids entro il 2015 e garantire l’accesso universale alle terapie. La crisi ora appare un ottimo argomento, ma ricordiamo che l’Italia è praticamente unica nel suo sottrarsi a ogni impegno, e non da oggi.”
Migranti, la regolarizzazione non rispetta in pieno i loro diritti
L’Asgi, l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione, esprime diverse riserve sulle modalità di attuazione della regolarizzazione dei lavoratori migranti. E continua a chiedere una nuova legge sull’immigrazione.
Leggi il testo completo della presa di posizione
Il Tavolo affido incontra il Garante nazionale per l’Infanzia
Primo incontro tra il Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza e il Tavolo Nazionale delle associazioni e reti di famiglie affidatarie. Al centro del confronto la difficile situazione dei minori “fuori famiglia” e le possibili azioni comuni per rilanciare la cultura e la tutela del diritto dei bambini e dei ragazzi a crescere in famiglia.
Scarica il comunicato stampa congiunto
Nasce la Rete italiana di riduzione del danno
È nata la Rete italiana di riduzione del danno. L’iniziativa trova origine nell’esigenza di riproporre all’attenzione degli operatori alcuni temi che, in questo periodo, incontrano in Italia forti limitazioni o sono sottoposti a censure ideologiche.
Scarica il dépliant
Uscire dalla crisi con un’altra Europa
Il 9 luglio si è tenuto a Roma il convegno “Uscire dalla crisi con un’altra Europa”, una giornata di incontri e dibattiti promossa dalla Green European Foundation con il contributo di Sbilanciamoci!. Si tratta di un importante appuntamento di movimento, il terzo – dopo quelli del 2011 e del 2012 – promosso congiuntamente dalle due organizzazioni che, in questo modo, vogliono favorire un dibattito tra le istituzioni, la politica e la società civile sulla necessità di una riconversione ecologica dell’economia e di una politica capace di confrontarsi efficacemente con i temi della crisi.
Ascolta i file audio del convegno e leggi alcuni interventi dei partecipanti
Quale governance e quali risorse per le politiche sociali
Il 9 luglio, presso la sede della Regione Toscana a Roma, si è svolto un seminario a invito promosso dalla Rete “Cresce il Welfare, cresce l’Italia” per riprendere la riflessione già avviata con la Conferenza nazionale dell’1 e 2 marzo 2012. L’attenzione è stata concentrata su due temi specifici: il sistema di governance e le risorse per il welfare. Tali aspetti sono stati approfonditi ponendo agli invitati una serie di domande, che hanno permesso loro di esprimere il proprio punto di vista e/o la posizione dell’organizzazione di appartenenza. Hanno partecipato: Lamberto Baccini (ANCI nazionale, Responsabile Dipartimento Servizi Sociali), Paola D’Andrea (Provincia di Pesaro e Urbino), Franca Maino (Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche), Isabella Menichini (Comune di Parma), Giuseppe Pitotti (Sodalitas), Giorgio Righetti (direttore generale ACRI), Manuela Tamborini (Comune di Venezia), Stefania Taralli (Istat Marche), Valentina Verduni (UIL, Responsabile Terzo Settore e Welfare), Nereo Zamaro (Istat). Ha moderato l’incontro Lucio Babolin del CNCA.
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APPUNTAMENTI
7-9 settembre 2012, Firenze
Summer school 2012 “Carcere e droghe in tempi di politiche securitarie. Tra retorica correzionale e buone pratiche di accoglienza”
L’appuntamento annuale organizzato da Forum Droghe, CNCA e Coordinamento Toscano Comunità di Accoglienza.
Leggi la presentazione dell’iniziativa e la bozza di programma
7-9 settembre 2012, Capodarco di Fermo (Fm)
Forum “L’impresa di un’economia diversa”
Organizzato dalla campagna Sbilanciamoci!, il Forum è dedicato quest’anno alla crisi economica e al ruolo dell’Europa, e in particolare al deficit di democrazia e di unità politica nei processi di costituzione e allargamento dell’Unione e all’assenza di politiche incisive per fronteggiare la crisi, far ripartire una crescita economica sostenibile e di qualità capace di creare lavoro, dare speranza ai giovani, assicurare diritti e solidarietà.
Vai al sito della campagna
15 settembre 2012, Roma
Assemblea “Chiesa di tutti, Chiesa dei poveri”
54 movimenti, associazioni e gruppi di base e 22 riviste convocano questa assemblea a 50 anni dall’inizio del Concilio Vaticano II.
Leggi l’appello promosso da Vittorio Bellavite, Emma Cavallaro, Giovanni Cereti, Franco Ferrari, Raniero La Valle, Alessandro Maggi, Enrico Peyretti, Fabrizio Truini
18 settembre 2012, Roma
Convegno “La qualità dei servizi in tempio di crisi”
Convegno conclusivo del progetto Maqs, il sistema qualità del CNCA.
Leggi il programma
19 settembre 2012, Marore (Pr)
CNCA: Generazioni a confronto
In occasione dei trenta anni dalla fondazione del CNCA viene organizzato un incontro tra le diverse generazioni della Federazione. Attraverso il confronto e lo scambio si vuole rendere visibile l’apporto e la ricchezza delle diverse anime del CNCA, le domande e le risposte che hanno saputo offrire al proprio tempo, la capacità di pensare in prospettiva al futuro.
Leggi il programma
21 settembre 2012, a Marore (Pr) e 17 ottobre 2012, a Ortona (Ch)
Prima Festa nazionale delle Comunità terapeutiche del CNCA
Un momento di festa e di gioco tra gli operatori e le persone accolte nelle comunità terapeutiche, a Marore per le comunità del centro-nord, a Ortona per quelle del centro-sud.
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28-29 settembre 2012, Lampedusa
Esecutivo del CNCA “allargato” a dirigenti e operatori della Federazione
In un luogo simbolo dell’emigrazione verso l’Italia e l’Europa, il CNCA si interrogherà sui movimenti migratori e le politiche necessarie. Previsti una visita al campo di accoglienza e incontri con realtà istituzionali, associative, internazionali presenti nell’isola.
Settembre-ottobre 2012
Percorso formativo Sottosopra
Proposto da CNCA Toscana e Forum Droghe con il finanziamento della Regione Toscana, il percorso consiste in una formazione – totalmente gratuita – per un nuovo modello operativo rivolto a giovani consumatori “invisibili” ai servizi “formali” di cura.
Scarica il programma e la scheda di iscrizione
19-20 ottobre 2012, Milano
Convegno “Felicità, accoglienza, unità di vita”
Il CNCA torna ad interrogarsi sulla propria storia e sul proprio futuro, ponendo al centro della riflessione i luoghi e i modi dell’accoglienza tra affetti e professionalità. La nostra è una storia che parte da una domanda e da un impegno preciso: che tipo di persona posso essere? Quale è la felicità a cui posso aspirare? Quali sono le condizioni necessarie? La pratica dell’accoglienza diviene una delle risposte possibili a questi enormi quesiti.
Leggi il programma
10-13 novembre 2012, Milano
XI Congresso dell’Associazione mondiale per la riabilitazione psicosociale
Vai al sito della manifestazione
13-15 dicembre 2012, Firenze
Assemblea nazionale del CNCA ”Rompere recinti”
A breve il programma.
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DA “REDATTORE SOCIALE”
Stretta sul gioco, Conagga: “Passi avanti, ma servono interventi sulla pubblicità”
Il commento di Matteo Iori, presidente del Conagga e del Cnca Emilia-Romagna, sul maxiprovvedimento sulla sanità che verrà presentato al Cdm il 31 agosto. “Sui Lea finalmente l’Italia riuscirebbe ad adeguarsi agli altri paesi europei”
ROMA, 28 agosto 2012 – L’intervento del governo sui giochi d’azzardo è un buon segnale, ma occorre intervenire anche sulla pubblicità. È quanto auspica Matteo Iori, presidente del Conagga (Coordinamento nazionale gruppi per giocatori d’azzardo) e del Cnca Emilia-Romagna. Per Iori, l’intervento più significativo previsto dal maxiprovvedimento sulla sanità, predisposto dal ministro della Salute Renato Balduzzi e che dovrebbe essere presentato al Consiglio dei ministri il 31 agosto, riguarda l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza con riferimento alla cura delle persone con dipendenza da gioco d’azzardo patologico. “Finalmente l’Italia riuscirebbe ad adeguarsi a quelli che sono gli altri paesi europei nei quali il gioco d’azzardo viene riconosciuto come una possibile dipendenza patologica – ha spiegato Iori –. L’Oms ce lo dice dal 1980 e noi siamo uno dei pochi paesi in cui ancora non è stata riconosciuta questa dipendenza”.
Per quanto riguarda le distanze dei videopoker dagli istituti scolastici fissate dal decreto, in realtà, ha aggiunto Iori, si tratta di un intervento che riguarda solo una tipologia di giochi. “È sicuramente un buon inizio – ha spiegato –. Non credo però che ci si possa fermare qui. Si parla di un solo tipo di gioco e si ragiona sulla distanza, non riguarda quindi il tema di fasce particolarmente sensibili e altre possibilità di giochi che sono anche più seguiti, come ad esempio i giochi online per i giovani. Interpreto questo provvedimento come un’attenzione maggiore, un riconoscere che c’è un problema e spero che sia l’inizio di un percorso di consapevolezza che dimostra che lo Stato italiano non è interessato al gioco d’azzardo solo per fare cassa, ma è attento anche alle persone che possono essere un po’ più sensibili e fragili”.
Sui nuovi poteri che il decreto riconosce agli enti locali, ha aggiunto Iori, il rischio è che possano esserci differenze significative da comune a comune. “In teoria darebbe adito ad un possibile confusione – ha spiegato il presidente del Conagga –. I sindaci potrebbero fare ordinanze molto soggettive, ma preferisco questo all’attuale situazione in cui l’ente locale non ha nessun potere”. Assenza ingombrante nel provvedimento, quella della pubblicità. “Aspettiamo gli atti ufficiali, ma non mi sembra che sul decreto ci sia nulla. Credo che invece la pubblicità debba essere una delle cose sulle quali occorre intervenire, perché la pubblicità sul gioco d’azzardo è diffusa, pervasiva, coinvolge le persone più fragili, dà messaggi ambigui che in altri paesi europei sarebbero illegali, dà false speranze di vincita e messaggi sui quali sarebbe opportuno che il governo intervenisse. Nel decreto, al momento, non ci sono norme specifiche, ma mi auguro sia una delle cose in cantiere e da affrontare il più presto possibile”. (ga)
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Roma, Associazione 21 luglio: “Sgomberi dei rom costati 6.750.000 euro, stop immediato”
Depositate presso l’ufficio del sindaco 2 mila firme per chiedere la sospensione di ogni sgombero che non preveda un’alternativa per le famiglie. La cifra spesa dal 31 luglio 2009 è 10 volte superiore a quella per l’inserimento lavorativo
ma, 27 agosto 2012 – Una delegazione dell’Associazione 21 luglio ha depositato presso l’ufficio del sindaco di Roma Gianni Alemanno le 2 mila firme raccolte nell’appello “Il diritto all’alloggio non si sgombera” lanciato il 4 marzo di quest’anno. Tra i firmatari spiccano i nomi dei premi Nobel Rita Levi Montalcini e Dario Fo, oltre che di Erri De Luca, Moni Ovadia, Margherita Hack, Susanna Tamaro e Ascanio Celestini. Nell’appello viene chiesto al Comune di Roma la sospensione immediata di ogni sgombero che interessa le comunità rom e sinte all’interno del territorio comunale che non sia accompagnato da un serio e concreto sforzo di accoglienza alternativa per i gruppi familiari.
Nell’occasione l’Associazione 21 luglio ha anche presentato alle autorità comunali un rapporto sul piano degli sgomberi che, dall’inizio del Piano Nomadi, ha interessato le comunità rom e sinte della capitale. Secondo le stime dell’Associazione 21 luglio i 450 sgomberi di insediamenti informali, effettuati dal Comune di Roma dal 31 luglio 2009 ad oggi, sono costati 6.750.000 euro. Dieci volte più di quanto speso dal Comune di Roma per l’inclusione lavorativa di soggetti rom svantaggiati nel medesimo periodo preso in esame. Nella stima vengono considerate le spese per la rimozione dei rifiuti, per l’impiego delle forze dell’ordine, per l’utilizzo delle unità mobili di strada. Le famiglie rom, ripetutamente coinvolte negli sgomberi sono state circa 480 (2.200 persone) con una spesa stimata per ogni famiglia superiore ai 14 mila euro.
Gli osservatori dell’Associazione 21 luglio hanno condotto dall’inizio del Piano Nomadi di Roma un’intensa attività di monitoraggio dalla quale sono emerse violazioni sistematiche di norme e convenzioni internazionali già rilevate in passato da alcune organizzazioni che si occupano di diritti umani.
“Secondo l’Associazione 21 luglio – si legge nel rapporto – non si può rispondere alla povertà e all’emarginazione sociale con una politica fondata su sgomberi e trasferimenti forzati. In ogni politica sociale il rispetto dei diritti umani è una prerogativa che non può essere accantonata in nome di un illusorio e inefficace “repulisti”, indegno per una società civile e democratica”. Alla luce di quanto statuito dalle norme e dalle convenzioni nazionali e internazionali, l’Associazione 21 luglio chiede al sindaco di Roma Gianni Alemanno l’immediata sospensione degli sgomberi forzati e che, qualora in futuro si dovrà procedere ad uno sgombero di comunità rom e sinte, sia necessario rispettare le misure ‘protettive’ minime stabilite dal diritto e finora puntualmente disattese dall’amministrazione romana.
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