Forum Droghe e CNCA contestano l’operato del nostro Governo, che sta cercando di togliere ogni riferimento alla riduzione del danno dal documento di indirizzo
la denuncia di Forum Droghe e del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza
Roma, 20 maggio 2011
Se davvero la riduzione del danno fosse cancellata dalla dichiarazione finale, si tratterebbe di un inaudito, quanto pericolosissimo passo indietro, perché l’acquisizione di questa strategia è già un fatto assodato in sede Onu e infatti il riferimento alla riduzione del danno è già presente nelle precedenti dichiarazioni del 2001 e del 2006.
In questa pessima battaglia di retroguardia, l’Italia si trova, guarda caso, a braccetto con la Russia: uno dei paesi europei che fa pagare ai propri cittadini il più alto prezzo in vite umane e in salute per le sue politiche repressive, stigmatizzanti ed inumane in tema di droghe e Hiv. Peraltro, le infezioni da Hiv sono in forte aumento in altri paesi dell’Europa dell’Est, così come in paesi di altri continenti proprio laddove sono assenti politiche di riduzione del danno.
Ci auguriamo che le scaramucce ideologiche del Dipartimento Antidroga non facciano perdere ogni credibilità internazionale all’Italia.
Giorgio Bignami, presidente di Forum Droghe
Armando Zappolini, presidente CNCA