Dirigenti e operatori della Federazione sono stati nell’isola il 28 e 29 settembre. Ne è nata una riflessione sull’emigrazione e diverse proposte
Il 28 e 29 settembre scorso l’Esecutivo del CNCA, allargato ad altri dirigenti e operatori di organizzazioni aderenti alla Federazione, ha deciso di darsi appuntamento a Lampedusa, luogo simbolo dell’emigrazione verso l’Italia e l’Europa. Un incontro che ha permesso di fare il punto sui movimenti migratori e sulle politiche di accoglienza e interculturali.
Il CNCA ha incontrato Giusy Nicolini, sindaco di Lampedusa, il parroco don Stefano Nastasi, i responsabili locali di Save the Children e Oim. Inoltre, è stata organizzata una visita al centro di prima accoglienza, accolti dal direttore della struttura. L’iniziativa ha permesso di avere un quadro più chiaro delle migrazioni verso il nostro paese.
L’Esecutivo ha deciso di mettere a punto una Lettera aperta sull’emigrazione. Due i punti fondamentali: la condizione dei minorenni e degli adulti stranieri della cosiddetta “Emergenza Nord Africa” dopo il 31 dicembre 2012, quando potrebbe terminare la “copertura” delle istituzioni pubbliche; il tema dell’Europa e dei suoi rapporti con la sponda sud del Mediterraneo.