fbpx

Le comunità per minori non sono lager e non fanno business

Lettera aperta, e indignata, di CNCA, CNCM e UCTF  

Ecco il testo che, ieri, il CNCA, il Coordinamento Nazionale Comunità Minori (CNCM) e l’Unione delle comunità di tipo familiare per minori di Roma e Lazio (UCTF) hanno inviato al presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, al ministro del Welfare Elsa Fornero, al ministro della Famiglia Andrea Riccardi e, per conoscenza, ai componenti della Commissione parlamentare Infanzia e adolescenza, al Garante nazionale Infanzia e adolescenza Vincenzo Spadafora e all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (ACGOM). 

Da qualche tempo assistiamo a ripetute trasmissioni televisive in cui vengono trattati temi riferiti all’infanzia e all’adolescenza con modalità molto discutibili e non condivisibili, improprie e non rispettose né della dignità delle persone nè della correttezza delle informazioni.

Ci riferiamo in particolare a trasmissioni (quali “Pomeriggio cinque”, in onda su canale 5) che – a partire da alcuni fatti di cronaca – usano il mezzo di informazione per veicolare  strumentalmente informazioni, interpretazioni e valutazioni  del tutto parziali e privi di ogni garanzia di un corretto contraddittorio.

Tali fatti assumono un ulteriore aspetto di gravità stante la partecipazione  – in alcuni casi – di rappresentanti di cariche e responsabilità istituzionali che – a nostro avviso – dovrebbero essere tenute a garantire correttezza di informazione evitando ogni  forma di generalizzazione e di strumentalizzazione come invece  di fatto sta avvenendo impunemente.

Siamo convinti che non è mai nell’interesse del Paese – delle famiglie, dei bambini e dei ragazzi in particolare –  utilizzare modalità e linguaggi urlati, faziosi, non funzionali al discernimento e privi di ogni possibilità di analisi seria delle situazioni di cui – spesso impropriamente – si sta parlando.

Noi pensiamo che la tutela e la garanzia di esigibilità dei diritti delle famiglie, dei bambini e dei ragazzi debbano necessariamente essere sostenuti da un sistema di responsabilità dello Stato che garantisca  processi di cura e di presa in carico delle fragilità e delle vulnerabilità, con competenza e serietà attraverso l’esercizio delle responsabilità da  parte di tutti i  soggetti coinvolti.

Da troppo tempo invece, il tema dell’infanzia e dell’adolescenza  viene utilizzato e trattato senza competenza all’interno di alcune trasmissioni televisive per “fare notizia” e “audience” dove l’informazione corretta non  ha spazio alcuno.

I recenti fatti di cronaca e trattati dalle suddette trasmissioni televisive hanno peraltro utilizzato modalità e linguaggi gravemente offensive e diffamatorie nei confronti delle comunità di accoglienza, accusate di “trattenere i minori a scopo di lucro” e di essere “dei lager”.

Siamo veramente indignati per quanto sta accadendo e non siamo disponibili a tollerare oltre questa situazione.

Noi pensiamo che non si possa accusare impunemente nessuno e laddove si fosse a conoscenza di fatti illeciti a danno dei minorenni accolti nelle comunità riteniamo che questi fatti debbano essere subito denunciati alle autorità competenti da chi ne è a conoscenza.  Saremo al loro  fianco nel sostenere la denuncia perché nessuno può speculare su minori!

Dunque nessuna copertura per le “false comunità”, ma la pretesa che si sappia discernere, che non si facciano improprie generalizzazioni, che non si strumentalizzino situazioni per fini che nulla hanno a che vedere con il superiore interesse dei minorenni.

Da moltissimi anni accogliamo bambini e ragazzi in grave disagio sociale, psicologico e relazionale nelle comunità residenziali (familiari e/o educative) Sono bambini e ragazzi maltrattati, abusati, soli, con disagio psichico e comportamentale, spesso privi di risorse personali e familiari. Pochissimi di loro è figlio “conteso” dai genitori come invece si fa erroneamente sostenendo!

Da moltissimi anni camminiamo e stiamo al loro fianco quotidianamente, pretendendo ad alta voce il rispetto dei loro diritti, costruendo relazioni, accompagnando futuro nonostante questa nostro Paese sia sempre più incapace di costruire cittadinanza, uguaglianza e pari opportunità.

Nelle comunità residenziali troviamo famiglie residenti e/o, operatori (educatori, psicologi, pedagogisti, assistenti sociali) che quotidianamente si preoccupano, hanno cura, si spendono umanamente e professionalmente per le persone che accompagnano e accolgono.

Famiglie e operatori che vanno sempre molto al di là del “tempo lavoro” contrattualmente previsto! perché al centro del loro operato umano e professionale c’è sempre e comunque l’attenzione al singolo, ai suoi tempi di crescita, ai suoi bisogni.

Operatori che hanno uno stipendio mensile di poco più di 1.000 € al mese. È questo il business?

È di queste realtà e di queste persone che stiamo parlando e non è proprio tollerabile che vengano ancora una volta  ingiuriate, infamate, come le trasmissioni televisive ancora fanno.

Ci rivolgiamo quindi a Lei sig. Presidente perché – unitamente ai Ministri Fornero e Riccardi – intervenga con la Sua autorevolezza per porre termine a questa deriva strumentale ed ideologica, nell’interesse soprattutto dei bambini e dei ragazzi.

 

La ringraziamo davvero molto per l’attenzione che vorrà dare a quanto segnalato e le auguriamo buon lavoro!

Cordiali saluti

CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza

CNCM – Coordinamento Nazionale Comunità Minori

UCTF – Unione delle comunità di tipo familiare per minori di Roma e Lazio

CNCA
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare. Inoltre, questo sito installa Google Analytics nella versione 4 (GA4) con trasmissione di dati anonimi tramite proxy. Prestando il consenso, l'invio dei dati sarà effettuato in maniera anonima, tutelando così la tua privacy.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy
X