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Laboratorio sul Digital storytelling

Attivato all’interno del progetto “Scolpire storie”, che prevede anche l’organizzazione di un Social Day animato dai giovani di cinque regioni

L’11 e 12 novembre si è tenuto a Padova il laboratorio sul Digital storytelling, attivato all’interno del progetto “Scolpire Storie”, promosso dal CNCA e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. A tale occasione formativa hanno preso parte gli operatori impegnati nella raccolta di storie di vita di ragazzi accolti nei contesti di aggregazione informale e nelle comunità educative residenziali nelle cinque regioni coinvolte: Veneto (regione pilota capofila), Lombardia, Umbria, Basilicata, Sicilia. Entro gennaio il gruppo di lavoro produrrà cinque raccolte di storie di vita coinvolgendo 20 ragazzi. Il laboratorio è stato realizzato con la collaborazione del Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università ed era stato già presentato all’ultima Assemblea nazionale del CNCA in un momento ad hoc, a cui hanno partecipato circa 100 persone.
La finalità della raccolta delle storie di vita è duplice. Da un lato l’espressività narrativa può aiutare i ragazzi a favorire un recupero e un distanziamento verso gli eventi critici del proprio percorso biografico, come pure una mentalizzazione dei contenuti positivi e proiettivi, capaci di ancorare forme di desiderio di futuro. Dall’altro, l’ascolto da parte dell’educatore della storia di vita può favorire una migliore comprensione della natura della relazione sociale ed educativa che con i ragazzi si è instaurata. Tutto questo si combina poi con la logica comunicativa delle tecnologie digitali e multimediali. Strumenti e codici espressivi con i quali i ragazzi hanno familiarità d’uso. Nella misura in cui questo percorso di racconto di sé attraverso forme multimediali non è occasionale, ma intenzionalmente progettato e diretto verso obiettivi di consapevolezza, maturazione cognitiva ed emotivo affettiva, può diventare un’attività educativa nel pieno senso della parola.

Il 28 settembre scorso, invece, a Roma si era tenuto il seminario formativo sul Social Day. Il Social Day è un percorso di cittadinanza gestito e realizzato da giovani che prevede:

– formazione sui temi dei diritti, della pace e della giustizia per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e i giovani dei contesti informali;

– una giornata finale fortemente simbolica, la giornata di Social Day appunto: un sabato in cui i ragazzi realizzano un’attività presso case di privati, negli oratori, associazioni disponibili a farli lavorare ed eventualmente a dar loro un’offerta da destinare a progetti di cooperazione scelti dai ragazzi stessi.

Finalità intrinseca del Social Day è, quindi, raccogliere fondi da destinare a progetti di cooperazione; ma è anche, soprattutto, promuovere in una giornata simbolica l’azione di una Città Sensibile in cui le giovani generazioni “chiamano” il territorio ad attivarsi in iniziative solidali, attraverso modalità ispirate allo sporcarsi le mani e al fare insieme.

Scarica:

una presentazione del metodo della raccolta di storie con il Digital storytelling.

una sintetica presentazione delle esperienze in Italia e in Europa del Social day.

CNCA
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