L’opinione sulla manifestazione di Vincenzo Passerini, presidente del CNCA Trentino Alto Adige
La Settimana dell’accoglienza, che come CNCA Trentino-Alto Adige abbiamo promosso dal 10 al 18 ottobre 2015, ha voluto mostrare che c’è un bel pezzo della nostra comunità che non solo la ama, l’accoglienza, ma la vive nella concretezza, ogni giorno, in tanti ambiti, in tantissimi luoghi. La “Settimana” voleva lasciare un segno positivo nella nostra realtà, dando spazio e voce a tante esperienze, storie, pensieri, a tanti sogni, progetti, sguardi critici, creativi, appassionati e competenti. Noi pensiamo che l’abbia lasciato questo segno.
Associazioni, cooperative sociali, enti pubblici e privati hanno promosso, nel segno dell’accoglienza, incontri, dibattiti, mostre, concerti, spettacoli, occasioni di incontro e di amicizia. Nelle città e nelle valli.
Dai murales dell’accoglienza realizzati dai giovani e dai bambini della scuola materna in un quartiere periferico agli inviti a cena tra vicini; dal “dialogo” pubblico tra don Luigi Ciotti e Mariapia Veladiano al dibattito sul futuro del welfare con don Armando Zappolini, Walter Lorenz, Luca Fazzi, Massimo Komatz; dallo spettacolo teatrale coi disabili alle iniziative in strada con le persone senza dimora; dalla partita di calcio coi rifugiati alle mostre e presentazione di libri nelle biblioteche comunali; dal flash mob sul tema delle famiglie in difficoltà al Social World Café sul tema carceri; dalla fiaccolata della solidarietà per le vie del centro storico del capoluogo ai cineforum nelle valli; dalla festa in piazza all’incontro aperto alla cittadinanza nel centro di prima accoglienza dei profughi. E tante altre iniziative.
La ricetta? Apertura, sostenibilità, semplicità, diffusione sul territorio.
Apertura. Il CNCA del Trentino-Alto Adige, che conta 11 tra cooperative sociali e associazioni, ha coinvolto tante altre cooperative e associazioni nella “Settimana” (in totale 60). Non è stato geloso della propria creatura. L’ha messa volentieri a disposizione di chi desiderava partecipare. Dobbiamo essere sempre per gli altri, non per noi stessi.
Sostenibilità. Ciascun ente partecipante si è fatto carico, per l’organizzazione e le spese, dell’iniziativa promossa, da solo o (quasi sempre) in collaborazione con altri. Il CNCA ha coordinato il tutto, promuovendo un paio di importanti iniziative formative e curando l’informazione e la pubblicità. Il CNCA ha speso pochissimo, ma tutti hanno speso molto poco perché le tante collaborazioni hanno ridotto al minimo le spese.
Semplicità. Le singole iniziative sono state realizzate senza cercare effetti speciali, ma con tanta cura, passione e anche entusiasmo, mobilitando le energie umane e professionali di operatori e volontari.
Diffusione sul territorio. Non ci sono solo le città e i centri più importanti, ma anche le periferie e le valli. La “Settimana” non l’ha dimenticato. Non lo dobbiamo mai dimenticare.
La “Settimana” è andata molto bene, e già abbiamo messo in cantiere la seconda edizione che si svolgerà dall’1 al 9 ottobre prossimo. Avrà un tema: “Dai frammenti alla comunità”. Un tema che sarà il filo conduttore di tutta l’attività regionale del CNCA lungo l’anno. A partire dagli incontri di formazione per i volontari, gli operatori, i consigli di amministrazione delle nostre organizzazioni. Ma lanceremo a breve pubblicamente il tema perché possa diventare un filo conduttore per tanti altri. La “Settimana” sarà così il punto di arrivo del lavoro dell’anno e il punto di partenza per l’anno successivo. Un motore, più che un evento. Un motore comunitario.
Vincenzo Passerini
presidente CNCA Trentino-Alto Adige
Guarda il video che presenta le diverse iniziative organizzate
