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”La Giornata della Memoria scuota un’Europa segnata dall’intolleranza”

Presa di posizione del CNCA

COMUNICATO STAMPA

Don Armando Zappolini: “La Giornata della Memoria
scuota un’Europa sempre più segnata dall’intolleranza”
La politica sia capace di rispondere alle nuove questioni sociali


Roma, 27 gennaio 2011

“La Giornata della Memoria ci dà ogni anno l’opportunità preziosa di riflettere su un pericolo – il rifiuto dell’Altro, del Diverso – che non smette mai di essere attuale,” afferma don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA). “In tutta Europa abbiamo visto crescere partiti di ispirazione xenofoba: la paura per il futuro, l’insicurezza per le proprie condizioni di vita, vengono indirizzate verso i soliti capri espiatori: gli ebrei, gli immigrati, i rom, i musulmani. È come un riflesso condizionato, una tattica collaudata: appena i problemi sociali crescono, aumenta l’intolleranza nei confronti di alcuni gruppi di persone, sempre gli stessi. E la crisi economica che l’Europa sta subendo assai più di altre parti del mondo rischia di fomentare sentimenti e pregiudizi mai sopiti.”

“Noi pensiamo,” continua don Armando, “che la politica non possa limitarsi a ‘contenere’ questi rigurgiti letali, semmai adottando politiche più restrittive verso le persone straniere o l’islam, ma che debba – finalmente – dare una prospettiva di futuro positiva ai cittadini, rispondere alle nuove domande sociali, ripensare nuovi modelli di accoglienza e di convivenza tra le culture. Se gli attori più responsabili si limiteranno a posizioni meramente difensive, altri soggetti avranno facile gioco nel diffondere le loro parole di odio.”

“E questo vale ancor più per il nostro paese,” conclude Zappolini. “Da alcuni anni si susseguono atti e dichiarazioni contro gli stranieri, l’islam, i rom, le persone omosessuali, gli ebrei. Una campagna ininterrotta che procede di pari passo con la forte inadeguatezza delle politiche migratorie – come se mettere ostacoli all’integrazione servisse a qualcosa… -, l’incapacità di costruire relazioni stabile e proficue con il mondo islamico presente nel nostro paese, i continui sgomberi dei rom. Mentre sulle grandi questioni sociali del paese – povertà e disuguaglianza, lavoro e disoccupazione, casa, riforma del welfare – si continua a fare ben poco. Nessuno capisce che solo così costruiremo sicurezza sociale e sgonfieremo la paura dell’Altro?”

CNCA
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