Il saluto di Lucio Babolin ai soci del Cnca a conclusione del suo mandato di Presidente
Carissimi e carissime amici dei gruppi del CNCA,
come sapete sabato scorso 22 gennaio 2011, con l’elezione a Presidente di Armando Zappolini, è finito il mio mandato di Presidente del CNCA.
Volevo rinnovare anche a chi non era presente a Roma il mio GRAZIE per l’opportunità che mi è stata offerta: sono stati per me anni memorabili, di grande intensità, carichi di relazioni tutte significative, ricchi di esperienze.
Di tutto questo sono grato a voi tutti.
Desidero anche scusarmi per quanto era nelle vostre aspettative e non sono stato in grado di realizzare: ho cercato di fare il massimo di quanto fosse nelle mie possibilità e forse sono prevalsi i limiti e le carenze.
Sono sicuro che da oggi in avanti andrà meglio perché abbiamo un Presidente all’altezza della situazione e un Consiglio nazionale ben attrezzato alle sfide che ci attendono.
“Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche questi possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrativa. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto.”Non c’è altro da vedere” sapeva che non era vero.
La fine del viaggio è solo l’inizio di un altro. E’ necessario vedere quel che non si è visto, rivedere quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto d’estate, vedere di giorno quel che si era visto di sera, col sole laddove la prima volta scendeva la pioggia, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. E’ necessario tornare sui passi già fatti, per ripeterli e tracciarvi accanto nuovi cammini. E’ necessario ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore torna subito.”
Un abbraccio
Lucio Babolin
