Ieri iniziativa di mobilitazione degli operatori sociali per contrastare l’estrema precarietà nella quale sono costretti a lavorare
Giovedì 17 febbraio si è tenuta una ulteriore iniziativa del Roma Social Pride. Una autentica folla di operatori sociali ha completamente riempito la scalinata del Campidoglio, sede del Comune, animandola con decine di interventi di altrettante organizzazioni e con animazioni tese a rappresentare il pesante disagio e la situazione di estrema precarietà nei quali versa il settore sociale romano.
Durante lo svolgimento della manifestazione è stata diffusa la notizia del ritiro, da parte dell’assessore comunale De Palo, del bando dell’Agenzia Comunale per le Tossicodipendenze che intendeva riorganizzare i servizi e gli interventi in materia: bando fortemente osteggiato dagli operatori del settore, ed in particolare da parte del CNCA Lazio, che ravvisavano in tale bando un profondo stravolgimento della rete dei servizi e un abbattimento drammatico della qualità della risposta messa in campo dalla città di Roma.
Sulla scorta di questo risultato, che ha visto in particolare l’impegno degli operatori e delle strutture del CNCA Lazio, il Roma Social Pride ha ribadito il suo impegno a continuare nel percorso di mobilitazione, assicurando nella prossima settimana una sua presenza nella tre giorni di dibattito organizzata dagli operatori sociali di Napoli organizzati nel cartello “Il welfare non è un lusso”.
Scarica:
– il comunicato stampa della manifestazione
– l’intervento di Claudio Cippitelli in rappresentanza del CNCA Lazio