fbpx

Il documento del CNCA sui minori immigrati

IL NOSTRO FUTURO VIENE DA LONTANO – “Insieme per difendere i diritti di cittadinanza” – “insieme per valorizzare le nostre identità”

 

I figli sono il nostro futuro. Lo abbiamo sempre detto. Ora vogliamo aggiungere che il nostro futuro viene da lontano. E lo diciamo pensando alla nostra storia, allo sviluppo degli accadimenti che hanno plasmato il nostro pensiero e il nostro modo di essere: hanno radici che affondano lontane e che si sono nutrite nel corso del tempo dall’incontro o dallo scontro con altri pensieri e modi di vivere.

Ma lo diciamo anche guardando in faccia quei ragazzi che incontriamo ogni giorno nelle scuole, nelle strade dei nostri quartieri e nei parchi. Li chiamiamo stranieri, extra comunitari e lo sono ancora: vengono da lontano, da paesi molto differenti e differenti sono anche le abitudini e il modo di vivere delle loro famiglie. Spesso è diversa anche la loro religione. A volte sono soli, sono arrivati qui senza una famiglia. Col tempo ormai cominciamo ad abituarci alla loro presenza, con qualcuno si è sviluppata vicinanza, e questo ci porta ad accorgerci che anche loro sono figli e a pensare quindi che il futuro dipende anche da loro.

Sappiamo ormai che la casa in cui domani abiteremo sarà costruita con loro, e vogliamo per questo ricordare una cosa già detta: quando il nostro modo di costruire le città, d’impostare i ritmi di lavoro e di vita e la definizione delle priorità di spesa sociale sono rispettosi delle esigenze dei cittadini più piccoli, vi sono più garanzie per uno sviluppo equilibrato e felice della vita di tutti.

Ma guardando quello che succede nelle nostre città e pensando agli intendimenti di fondo che animano le scelte di chi ci governa siamo molto preoccupati per quello che ci aspetta.

In particolare siamo oggi di fronte al progressivo massiccio disinvestimento progettuale ed economico negli ambiti della promozione del benessere, della prevenzione del disagio e del reinserimento sociale , quale forma reale di integrazione e di rispetto delle diverse identità.

Noi siamo convinti che accogliere davvero l’altro significhi riconoscere prima di tutto pari dignità ad ogni uomo e ad ogni donna, ad ogni bambino, ad ogni storia.

Significhi riconoscere ed accogliere l’unicità delle storie e tessere legami di scambio e di reciprocità dove le storie si interrogano e si ricostruiscono dentro un cammino condiviso, capace di ripensarsi quale luogo universale del vivere e del crescere.

Significhi anche pensare al cittadino straniero come risorsa e non come problema, e dunque valorizzare l’identità culturale quale ricchezza per tutti.

Per questo, non siamo per la precarietà dell’accoglienza emergenziale dei minori, per i luoghi di temporaneità dove le storie sono sospese, negate, taciute, maltrattate…siamo invece per riconoscere dignità e senso ad ogni espressione, ad ogni luogo di esperienza e di accoglienza, ad ogni storia personale quale risorsa di reciprocità, capace di interrogare e risignificare la relazione e l’incontro tra persone. Capace di ridare senso all’educare quale tempo e spazio di scoperta e di valorizzazione delle identità e delle relazioni, a partire dalla garanzia del diritto ad una “scuola per tutti” capace di sostenere e promuovere la scelta prioritaria dell’intercultura e della convivenza civile così da favorire il processo di integrazione dei bambini e dei ragazzi stranieri.

Pensiamo infatti che soltanto attraverso una rinnovata capacità di attenzione e di costruzione di corresponsabilità adulta nei confronti dei piccoli della comunità si possa permettere e favorire la crescita di una qualità di vita per tutti, e quindi anche per i minori stranieri, troppo spesso vittime di una società adulta malavitosa…ma paradossalmente l’unica pronta ad accoglierli.

Lo sappiamo che il cammino che ci aspetta non sarà semplice, che i problemi saranno tanti e tante sono le occasioni di tensione che ci possiamo prefigurare: Sono molto complesse infatti le questioni economiche, politiche e sociali e lo sono altrettanto le fatiche legate alla dimensione della crescita personale di ciascuno.

Senza entrare nel merito della descrizione di questi aspetti riteniamo necessario richiamare con forza le Istituzioni e l’intera società civile perché sappiano rinnovare l’attenzione nei confronti degli scenari complessi che ci aspettano per costruire con consapevolezza un futuro vivibile per tutti e per ciascuno.

In questo quadro sottolineiamo in particolare come condizione necessaria di questo percorso che vengano garantite ai ragazzi e alle ragazze immigrate condizioni reali di esigibilità dei diritti dando senso prioritariamente al loro essere “MINORI”, nel pieno rispetto di quanto stabilito dalla Convenzione sui diritti del fanciullo di New York 1989

Nel richiamare le istituzioni di governo ad un’attenzione sapiente riteniamo improrogabile e prioritario avanzare alcune proposte a carattere legislativo:

Ø Riscrittura della Legge 30 luglio 2002, n. 189 – Legge Bossi-Fini e Legge 6 marzo 1998, n. 40 – Turco-Napoletano.

Necessità di correggere le lacune e le inadeguatezze che l’esperienza di applicazione di questa legge ha evidenziato.

Per quanto riguarda in particolare la situazione dei minori stranieri non accompagnati rimandiamo ai punti di attenzioni sollevati più avanti

– venga concluso l’iter legislativo di approvazione della “legge sull’asilo”

– vengano modificate le norme relative all’acquisizione della cittadinanza

Riguardo alle condizioni di vita dei minori stranieri non accompagnati facciamo nostre le raccomandazioni del “gruppo di lavoro” per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, contenute nel “primo rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – anno 2004/2005.

Riteniamo quindi fondamentale:

mettere in atto politiche che favoriscano l’emersione dei minori stranieri dalla condizione irregolare e la loro partecipazione a progetti di integrazione, nonché attivare misure di contrasto allo sfruttamento e di prevenzione della devianza minorile

modificare le norme in vigore e le relative prassi attuative relative al rilascio del permesso di soggiorno così da permetterne l’ottenimento durante la minore età, il suo mantenimento al compimento del 18esimo anno e la possibilità di rinnovo successivo così da poter garantire il “diritto al futuro” e il “diritto al lavoro”

adottare – nei procedimenti di “rimpatrio assistito” – criteri rigorosi affinché la decisione sia sempre nel superiore interesse del minore

garantire condizioni di accoglienza non emergenziali, rispettose dell’identità culturale e di ogni singolo, personale progetto di vita

adottare misure atte a favorire il reinserimento sociale dei minori sottoposti a procedimento penale, praticando e sperimentando forme e progettualità alternative alle misure detentive e con l’obiettivo di sostenere il diritto alle “pari opportunità” per tutti i minori.

Riteniamo inoltre necessario che a favore di tutti i minori stranieri residenti e/o presenti sul territorio nazionale:

– vengano garantite condizioni di esigibilità del diritto all’istruzione e di pari dignità nei processi di integrazione scolastica

– venga garantita l’esigibilità del diritto all’identità personale e culturale e vengano sostenute e rafforzate le misure, le opportunità e gli strumenti atti a favorire le occasioni e le opportunità di integrazione ed inclusione sociale di tutti i minori nel normale contesto di vita

– venga garantito a tutti i minori il “diritto ad una famiglia” , avviando anche a favore dei minori stranieri tutti gli opportuni percorsi di ricerca e di sperimentazione atti a rivalorizzare anche la famiglia straniera come possibile risorsa.

Su questi contenuti e su questi obiettivi concreti intendiamo aprire un confronto con i soggetti della società civile per riconoscerci in un CARTELLO capace

– di raccogliere ed allargare il consenso in proposito,

– sostenere specifica interlocuzione politica con gli ambiti e le realtà istituzionali preposte,

– promuovere il cambiamento culturale e normativo a partire dalle priorità sopra indicate,

– garantire l’esigibilità dei diritti a favore di tutti i minori stranieri.

CNCA
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare. Inoltre, questo sito installa Google Analytics nella versione 4 (GA4) con trasmissione di dati anonimi tramite proxy. Prestando il consenso, l'invio dei dati sarà effettuato in maniera anonima, tutelando così la tua privacy.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy
X