Come rappresentanti dei gruppi romani del CNCA che lavorano sulla tratta e per le Persone straniere vittime di sfruttamento vogliamo condividere con voi il nostro grande dolore per la morte del Dottor Nicola Calipari, in Iraq.
Negli anni 2000-2001, Nicola Calipari ha diretto l’Ufficio Stranieri della Questura di Roma: sono stati anni di grande collaborazione, di scambio e di confronti tra l’Ufficio e le Associazioni romane che si occupavano di tratta, di sfruttamento, di diritti degli stranieri. Nicola Calipari era un interlocutore di grande intelligenza, sempre disponibile, sempre attento e soprattutto sempre rispettoso di ogni Persona; con lui sono finalmente partite forme di collaborazione efficaci tra le Associazioni e la Questura, ed in particolare ha preso il via lo Sportello di segretariato per le vittime di tratta collocato all’interno degli uffici della Questura, primo esempio in Italia.
Anche negli anni precedenti il Dott. Calipari aveva mantenuto ottime forme di collaborazione con le Associazioni romane che si occupavano di diritti delle minoranze, sempre mantenendo un atteggiamento di ascolto, e sempre con il più grande rispetto per ogni Persona gli si rivolgesse.
Questa morte si aggiunge a tutte quelle che la vergognosa guerra in Iraq ha finora provocato, e ci convince ancora di più nella urgenza di pretenderne la fine.
Carla Valeri, Maura Muneretto, Deborah Di Cave, Raffaella Russo, Amalia Tata
Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) nel suo complesso si associa al cordoglio espresso dai gruppi romani della Federazione che si occupano di tratta e sfruttamento dei migranti, per la morte di un valente funzionario, sempre disponibile e attento nei confronti delle esigenze dei soggetti più deboli ed emarginati.
La Presidenza Nazionale