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Il Comune di Roma blocchi i bandi sui servizi per le tossicodipendenze

Manifestazione a Roma, oggi, al Campidoglio, organizzata dal Roma Social Pride e dal CNCA Lazio



ROMA SOCIAL PRIDE – CNCA LAZIO

COMUNICATO STAMPA

Il Comune di Roma blocchi subito i bandi
di gara sui servizi per le tossicodipendenze

Manifestazione oggi, davanti al Campidoglio, degli operatori
e dei familiari degli utenti contro l’Agenzia comunale
per le Tossicodipendenze

Roma, 19 marzo 2012

Il Roma Social Pride – la rete che riunisce un ampio fronte del terzo settore romano e laziale – e il CNCA Lazio sono tornati oggi in Campidoglio, insieme ai familiari degli utenti, per manifestare contro l’operato dell’Agenzia Comunale per le Tossicodipendenze (Act) e chiedere un incontro con il consiglio comunale e con la Giunta. Pochi giorni fa, infatti, l’esito dei bandi emanati dall’Agenzia per l’affidamento dei nuovi servizi cittadini contro le tossicodipendenze ha ratificato l’epurazione o il forte ridimensionamento delle cooperative e delle associazioni che da oltre 20 anni gestiscono efficacemente a Roma gli interventi in questo settore.

“È un esito che non ci sorprende”, dichiara Carlo De Angelis, portavoce del Roma Social Pride. “Si tratta di una decisione politica, che avevamo denunciato e previsto da oltre un anno. Il risultato dei bandi è assolutamente poco credibile e inaccettabile, disconosce il merito e la professionalità degli operatori e delle strutture di accertata esperienza, aggiudicando servizi a enti che, nella maggioranza dei casi, non hanno alcuna esperienza nel campo della tossicodipendenza. Il Roma Social Pride non sta difendendo rendite di posizione, ma la qualità e la congruità dei servizi offerti ai cittadini romani. Il Comune ha cancellato servizi altamente professionali (vedi i centri diurni, che vengono ridotti da 6 a 2) per promuovere interventi di prevenzione generici e di inutile propaganda. Così è la collettività a perderci, prima ancora delle organizzazioni ‘fatte fuori’ perché non allineate politicamente.”

Il Pd romano“, continua il portavoce del Roma Social Pride, “ha presentato oggi, presso il Gabinetto del sindaco, una richiesta di sospensione della procedura di aggiudicazione per favorire l’accesso a tutti gli atti della gara e verificarne la correttezza. E l’Agenzia è stata costretta, nel frattempo, a rimandare di un mese il passaggio di consegne tra vecchi e nuovi affidatari per un vizio di legittimità. Insomma, la speranza di non veder disperso un grande patrimonio di competenze ed esperienza rimane viva. Oltretutto, 70 operatori sociali perderebbero il loro posto di lavoro.”

“L’Act”, conclude De Angelis, “è un apparato burocratico che pesa inutilmente sul bilancio di gestione delle attività contro le tossicodipendenze e, per di più, sfugge al controllo democratico e del consiglio comunale. Noi chiediamo che l’Agenzia sia soppressa. Così come chiediamo la sospensione immediata del processo di aggiudicazione dei servizi messi a bando da questa struttura.”


Info:

Mariano Bottaccio
Responsabile Ufficio stampa Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA)
cell. 329 2928070 – email: ufficio.stampa@cnca.it

CNCA
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