Associazioni, cooperative sociali e operatori ormai allo stremo per i ritardi nei pagamenti
COMUNICATO STAMPA
Il Comune di Napoli saldi i suoi debiti con le comunità per minori
Associazioni e cooperative sono allo stremo a causa dei ritardi nei pagamenti.
Vanno rapidamente impiegati i soldi dei decreti Salva Comuni e Salva Imprese
Roma, 13 giugno 2013
“Il Comune di Napoli rispetti gli impegni presi con i servizi per l’infanzia e l’adolescenza e proceda rapidamente a saldare i suoi debiti nei confronti delle comunità per minori”, dichiara don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA). La situazione in cui versano operatori, associazioni e cooperative sociali è, infatti, drammatica.
“I ritardi nei pagamenti da parte del Comune hanno oltrepassato ogni limite”, continua don Zappolini. “Raccogliamo e facciamo nostro il disperato appello di molti operatori sociali che lavorano nei servizi di accoglienza per i minori. Sappiamo che il Comune ha incassato in questi giorni circa 300 milioni dallo Stato e altri 300 ne riceverà fra pochi giorni per effetto dei decreti Salva Comuni e Salva Imprese. Tuttavia, nei meandri delle procedure e degli avvicendamenti del personale amministrativo, le fatture per i servizi e i progetti afferenti al Settore Minori e famiglia non sono state lavorate in modo adeguato, al contrario di quanto avvenuto per altri settori. Una trascuratezza che con disinvoltura colpisce i bambini e le bambine, confermando l’idea di un’infanzia che, come dice l’etimo, è senza parola e non ha voce in capitolo e dunque, per questo, senza diritti. Chiediamo al sindaco un suo deciso, tempestivo e risolutivo intervento che garantisca la continuità dei servizi di promozione e tutela dei diritti dell’infanzia a Napoli.”