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Il CNCA tra le sigle che hanno depositato il quesito referendario contro l’Autonomia differenziata

I rappresentanti di trentaquattro sigle di partiti, sindacati e associazioni hanno presentato oggi in Corte di Cassazione un quesito referendario per l’abrogazione della legge sull’Autonomia differenziata.

I promotori del referendum sono questi: Maurizio Landini (Cgil), Luigi Giove (coordinamento organizzativo), Franco Bassanini, Ivana Veronese Ivana (Uil), Andrea Morniroli (Forum diseguaglianze e diversità), Giuseppe Conte (Movimento 5 stelle), Nicola Fratoianni (Sinistra italiana), Gaetano Azzariti, Walter Massa (Arci), Caterina Pozzi (Cnca), Giuseppe De Marzo (Rete dei numeri pari), Gianpiero Cioffredi (Libera), Arianna D’archivio (Link/Uds), Marco Filippeschi Marco (Ali), Marina Boscaino (Comitati No Ad), Giulio Marcon (La Via Maestra), Massimo Villone (Coordinamento per la democrazia costituzionale), Angelo Bonelli (Verdi), Antonio Russo (Acli), Alessandra Prampolini (Wwf), Paolo Ciani (Demos), Gianfranco Pagliarulo (Anpi), Alessandra Algostino, Francesca Druetti (Possibile), Elly Schlein (Pd), Rosy Bindi, Ranierlo Luigi La Valle (Pace Terra Dignità), Vincenzo Maraio (Psi), Stefano Ciafani (Legambiente), Claudio De Vincenti, Alice Pettinari (Rete Studenti Medi/Udu), Maria Elena Boschi (Italia viva), Riccardo Magi (+Europa) e Maurizio Acerbo (Partito della Rifondazione Comunista).

Questo il testo del quesito: “Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione’?”.

CNCA
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