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I diritti alzano la voce: “Manovra finanziaria di classe”

Azzerate le risorse per le politiche sociali. Preoccupa il riordino dell’assistenza

COMUNICATO STAMPA

Campagna I diritti alzano la voce:
“Manovra finanziaria di classe: a fondo i più deboli e le famiglie;
indenni politici, evasori, corporazioni e speculatori”

Azzerate le risorse per le politiche sociali. Preoccupa il riordino dell’assistenza

Roma, 15 luglio 2011

La campagna I diritti alzano la voce – promossa da 25 organizzazioni del volontariato e del terzo settore italiani ­- considera scandalosa e ingiusta la manovra finanziaria approvata ieri in Senato. “Con la decisione di introdurre da subito i ticket sulle ricette e di tagliare, in modo lineare, tutte le agevolazioni fiscali, comprese quelle per figli a carico, asilo nido, spese mediche, contributi previdenziali, istruzione, terzo settore”, dichiara Lucio Babolin, portavoce della campagna I diritti alzano la voce, “il Governo ha ancora una volta colpito senza ritegno i più svantaggiati e il ceto medio, e in particolare lavoro dipendente e pensionati, che pagano le tasse e sono dunque i più penalizzati da questo taglio indiscriminato e dissennato delle agevolazioni. E’ una manovra di classe, che rompe di fatto il patto sociale e che produrrà forti lacerazioni nel paese.”

“C’è chi invece è stato toccato ben poco dalle decisioni dell’esecutivo”, sottolinea Babolin. “Prima di tutto la casta della politica, che ha rimandato a non si sa quando anche i provvedimenti più innocui. Ma anche gli evasori fiscali, le corporazioni più forti e chi specula nel mondo della finanza. Vari esperti e tanti esponenti della società civile italiana avevano chiesto di introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie (0,05%) praticamente ininfluente per chi investe capitali modesti, ma significativa per chi fa un altissimo numero di operazioni al giorno. Ma questo Governo fa il duro solo con i deboli.”

“Siamo poi molto preoccupati,” continua il portavoce della campagna, “per l’intenzione del Governo di voler ‘riordinare l’assistenza’: l’impostazione è tutta di carattere economico, tesa solo a risparmiare, senza alcuna attenzione per i diritti e la stessa esistenza delle persone. Il rischio è davvero la fine del sistema delle politiche sociali, stretto tra la mancanza di fondi – ridotti a livello nazionale pressoché a zero e in forte diminuzione anche a livello locale, a causa dei pesantissimi tagli subiti da Regioni ed Enti locali – e un’impostazione ‘all’americana’ che vorrebbe coprire solo i più poveri, con servizi di serie B e la beneficenza, venendo meno a tutte le conquiste di civiltà che l’Italia e l’Europa hanno realizzato negli ultimi decenni.”

“La campagna I diritti alzano la voce”, conclude Babolin, “si opporrà a questo disegno regressivo e miope con la massima energia, promuovendo iniziative e mobilitazioni con le quali spiegheremo all’opinione pubblica gli effetti reali dei provvedimenti del Governo, chiedendo a Regioni ed Enti locali di reagire con noi a una manovra che compromette anche il livello minimo dei servizi territoriali.”

Info:

Mariano Bottaccio – Responsabile Ufficio stampa
Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA)
cell. 329 2928070 – email: ufficio.stampa@cnca.it

Giusy Colmo – Responsabile Ufficio stampa
Auser
cell. 348 2819301 – email: ufficiostampa@auser.it

Promuovono la campagna:

Antigone, Arci, Arciragazzi, Associazione Città visibile, Associazione Familiari Alzheimer Pordenone Onlus, Associazione Welcome, Auser, Centro Iniziative e Ricerche Euromediterraneo (Cirem) – Napoli, Cittadinanzattiva, Comitato Diritti Civili delle Prostitute, Comunità Saman, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca), Emmaus Italia, Erit Italia, Eurocare Italia, Federazione Internazionale “Città sociale” – Campania, Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (Fish), Federazione Italiana Organismi per le Persone senza Dimora (fio.PSD), Federazione Scs/Cnos, Forum Droghe, Ires Campania, Jesuit Social Network (Jsn) Italia, Lunaria, Movi, Movimento Rinnovamento democratico, Solidarietà e Cooperazione – Cipsi.

CNCA
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