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Don Zappolini: “Le organizzazioni del CNCA diventeranno laboratori per una nuova economia

Chiusa oggi a Spello l’Assemblea nazionale della Federazione intitolata “Restiamo umani”. Il video dell’intervento conclusivo del presidente del CNCA

COMUNICATO STAMPA

Don Zappolini: “Le organizzazioni del CNCA diventeranno (anche) laboratori
per una nuova economia”
Si è chiusa oggi l’Assemblea della Federazione intitolata “Restiamo umani”

Spello, 12 ottobre 2013

“Le associazioni e le cooperative sociali del CNCA sono nate per accogliere persone ai margini o in difficoltà. Ora diventeranno anche laboratori di innovazione per una nuova economia”, dichiara don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) al termine dell’Assemblea nazionale organizzata dalla Federazione a Spello dal 10 ottobre a questa mattina. Un appuntamento intitolato “Restiamo umani. Nuovi alfabeti dello sviluppo economico, sociale, ambientale”. “Siamo convinti”, ha spiegato don Zappolini, “che dalla crisi delle organizzazioni impegnate nel sociale non usciremo difendendo i piccoli recinti costruiti in questi anni, bensì incrociando in modo nuovo intervento sociale, sviluppo economico e sostenibilità ambientale.”

All’assemblea – a cui hanno partecipato circa 180 persone e oltre 30 relatori – si sono approfonditi proprio questi temi, in quattro diversi workshop su beni comuni e beni pubblici (terra, aria, acqua), green job (riciclo, riuso, energie rinnovabili), housing sociale e bioedilizia, co-working. “Cosa c’entra tutto questo con organizzazioni che si sono sempre occupate di tossicodipendenti e prostitute, persone con sofferenza mentale o con disabilità, minori a rischio e persone senza dimora?”, continua don Zappolini. “Forse lo capiamo meglio se pensiamo alle bare senza nome della strage di Lampedusa, segno tragico ed eclatante del fallimento di un sistema che non si cura della sorte degli esseri umani. Un sistema che, contemporaneamente, sfrutta l’ambiente senza darsi alcun limite. Dobbiamo costruire nuovi modelli di relazioni che siano anche modelli economici coerenti con i nostri valori e rispettosi dell’ambiente e delle generazioni future. Si può produrre acciaio senza avvelenare una città, coltivare verdure senza sfruttare gli immigrati. La rabbia deve farsi denuncia e produrre uno sguardo nuovo che genera esperienze originali.”

Ogni partecipante all’Assemblea – come singolo e in rappresentanza della sua organizzazione – ha sottoscritto una “Carta d’impegni” con cui si impegna a realizzare una attività relativa a 11 settori diversi: gruppi di acquisto solidale, agricoltura sociale, raccolta differenziata, riuso/riciclo, energia rinnovabile, trasporto sostenibile, commercio equo e solidale, turismo responsabile e solidale, housing sociale, gestione partecipata di beni comuni, finanza etica. La Federazione monitorerà la realizzazione di tali attività e continuerà a fornire riflessioni e sostegno per favorire questo cambio di prospettiva.

Guarda:
– il video dell’intervento conclusivo di don Armando Zappolini 
il video dell’intervista a Luigino Bruni, realizzata da Mariano Bottaccio

Scarica:

pdfla relazione di Carlo De Angelis (sessione di apertura, 10 ottobre 2013)
Di Carlo De Angelis si può leggere anche l’articolo “Le potenzialità dell’agricoltura sociale in Italia e in Europa”, apparso sulla “Gazzetta Ambiente”, n° 2/2013

Interventi di:

Workshop “I nuovi Green Jobs: dalle filiere del riciclo e riuso alla produzione e distribuzione delle energie rinnovabili. Nuove occasioni di inserimento socio lavorativo e di nuova economia”: Gianfranco BongiovanniSoana Tortora – Simona Panzino
Report del moderatore Stefano Trovato

Workshop “Housing sociale e auto recupero, bioedilizia”: Anna Fasano – Marco Gargiulo 

Workshop “Co-Working: spazi comuni, incubatori e imprese a rete”: Mauro FerrariLaura Greco – Patrizia Sentinelli
Report del moderatore Liviana Marelli

Sessione finale: Vittorio Agnoletto


Sulla pagina Facebook del CNCA trovi foto e citazioni dell’Assemblea!
 

 

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