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Dipendenze, apriamo una stagione di dialogo. Il sistema è in crisi

Incontro del Tavolo di Alta Integrazione delle Comunità e dei SerT. Presenti Giovanni Serpelloni e Enrico Rossi

Tavolo di Alta Integrazione delle Comunità e dei SerT

COMUNICATO STAMPA

Incontro oggi a Roma in occasione della Giornata mondiale contro l’abuso
e il traffico illecito di sostanze stupefacenti

Dipendenze, apriamo una stagione di dialogo. Il sistema è in crisi

CNCA e FeDerSerD – promotori del Tavolo di Alta Integrazione delle Comunità
e dei SerT – chiedono alle istituzioni di condividere un percorso di innovazione.
Le Regioni invitano il Tavolo a un incontro con gli Assessori regionali alla Sanità e al Sociale

ROMA – Il sistema delle dipendenze si trova, oggi, in una situazione di crisi gravissima. Per questo è necessario che le istituzioni competenti – Governo, Regioni, Aziende sanitarie – e gli operatori pubblici e privati del settore aprano una stagione di forte e autentico dialogo per condividere le linee di rinnovamento del sistema dei servizi. Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) e la Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze (FeDerSerD) – promotori del Tavolo di Alta Integrazione delle Comunità e dei SerT – hanno ribadito questa mattina, in un incontro che si è tenuto presso la sede della Regione Toscana a Roma, la loro volontà di intraprendere un percorso di riflessione e cambiamento sul sistema dei servizi per le dipendenze che dovrebbe coinvolgere tutti i soggetti interessati.

A fronte anche dei dati sui consumi di droghe resi noti ieri, che confermano questo bisogno profondo di revisione del sistema di intervento, Giovanni Serpelloni, nuovo Direttore del Dipartimento nazionale antidroga, ha espresso la propria disponibilità all’apertura di un rapido e serrato confronto con gli operatori dei servizi pubblici e privati. Dal canto suo, Enrico Rossi, Coordinatore Assessori Regionali alla Sanità, ha invitato i rappresentanti di CNCA e FeDerSerD a partecipare, in qualità di esperti, a una plenaria aperta a tutti gli assessori regionali alla Sanità e alle Politiche sociali.

Nell’incontro, CNCA e FeDerSerD – le due organizzazioni più rappresentative del mondo del terzo settore e dei servizi pubblici delle dipendenze – hanno presentato, innanzitutto, un’analisi degli elementi di criticità del sistema, originati anche dai mancati interventi di innovazione di cui i servizi pubblici e privati hanno bisogno ormai da diversi anni. In particolare, le due organizzazioni hanno evidenziato tre criticità:

· aumentano e si diversificano le domande legate all’uso e all’abuso di droghe: i consumi crescono in termini quantitativi e coinvolgono strati differenti della popolazione, a cui non possono corrispondere eguali risposte (si pensi all’adolescente che assume cocaina per “sperimentazione” o all’imprenditore quarantenne che usa la stessa sostanza per reggere alti livelli di stress e di competitività o ai giovani consumatori, spesso inconsapevoli, di eroina fumata);

· metà delle Regioni non hanno ancora applicato le Intese Stato Regioni del 1999, né per gli aspetti organizzativi (Dipartimenti delle Dipendenze), né per gli accreditamenti delle strutture, e prosegue il depauperamento delle risorse sia economiche (l’Italia investe nel settore la metà di quanto stanziato dagli altri paesi della UE) sia in personale dei servizi, SerT in testa, che vedono invece aumentare ogni anno la richiesta di accoglienza e trattamento;

· si registrano differenze negli investimenti sui servizi che configurano, di fatto, quasi due Paesi diversi: per le comunità, ad esempio, si va dai 120 euro pro capite al giorno delle rette in Lombardia ai 35 euro di alcune regioni del Sud Italia.

Per CNCA e FeDerSerD è necessaria una urgente revisione dell’intero sistema di intervento che, per le due organizzazioni, dovrebbe toccare almeno i seguenti punti:

· prevedere un forte ruolo di coordinamento centrale (Governo) e locale (Regioni): mancano le cabine di regia. Un’assenza che rischia di essere particolarmente grave ora che sono stati definiti i nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), cioè i diritti e le prestazioni che andranno garantiti su tutto il territorio nazionale;

· orientare il sistema affinché si sviluppino capacità di lettura e di approccio non solo nei confronti della realtà delle dipendenze, sempre preoccupante per dimensioni e criticità, ma anche verso i bisogni e le domande che al consumo di droghe sono legati;

· costruire un percorso realmente partecipato, aperto a tutti gli attori – pubblici e privati – del sistema dei servizi, per arrivare rapidamente alla celebrazione di una nuova Conferenza nazionale sulle droghe.

CNCA e FeDerSerD accolgono positivamente la disponibilità mostrata e gli impegni annunciati da Giovanni Serpelloni ed Enrico Rossi e si attendono a breve atti concreti che permettano di procedere nel dialogo da tutti riconosciuto come ineludibile.

Roma, 26 giugno 2008

Info:
Mariano Bottaccio – Responsabile Ufficio stampa
Tavolo di Alta Integrazione delle Comunità e dei SerT
Cell. 329 2928070 – Email: ufficio.stampa@cnca.it

CNCA
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