Don Zappolini: “Dinanzi a questioni così importanti bisogna prendere posizione”
COMUNICATO STAMPA
CNCA: “Referendum, 4 Sì per i beni comuni”
Don Zappolini: “Dinanzi a questioni così importanti bisogna prendere posizione”
Roma, 8 giugno 2011
Quattro Sì ai prossimi referendum: è questa la posizione del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA). “Per prima cosa,” dichiara don Armando Zappolini, presidente del CNCA, “noi pensiamo che bisogna andare a votare. È vero, infatti, che la partecipazione ai referendum non è un dovere in senso stretto, ma non ci convince l’idea che su questioni fondamentali per la collettività pesi anche, se non soprattutto, la scelta di chi non è interessato alla cosa pubblica. Ma c’è un altro aspetto cruciale. Questi quattro referendum riguardano il modo in cui intendiamo gestire i beni comuni e la nostra concezione della legalità, dell’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge. Su questi temi non si può andare al mare o far finta di niente. Bisogna prendere posizione.”
“Il CNCA”, conclude don Zappolini, “che fa parte del Comitato referendario ‘Due Sì per l’Acqua Bene comune’, sceglie di votare e di farlo con quattro Sì. Un voto con il quale intendiamo riaffermare anche un’idea di democrazia per la quale l’interesse pubblico prevale su quello privato e la legalità vincola tutti, anche i potenti, e non solo i più deboli e marginali.”