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Batti il cinque!

Rete “Batti il Cinque!”

batti il cinque logoAgesci, Arciragazzi, Cgil, CNCA, Consiglio nazionale ordine Assistenti sociali, Save The Children Italia e Unicef Italia, in occasione della Conferenza nazionale sull’infanzia e l’adolescenza tenutasi a Napoli nel novembre 2009, hanno el aborato il documento fondativo Batti il Cinque, sottoscritto in occasione della Conferenza da 200 operatori e oltre 50 orgranizzazioni. Nel documento si chiedono al Governo precisi impegni rispetto all’adozione del nuovo Piano d’azione nazionale per l’infanzia e l’adolescenza.

Il 22 gennaio 2010 si è tenuto a Roma un seminario, nel corso del quale sono state formulate anche le proposte e le richieste che i promotori dell’iniziativa rivolgono al Governo, alle Regioni e agli Enti locali (leggi la sintesi dei lavori). Dal seminario è anche scaturita la proposta di inviare al Governo un sollecito per l’adozione del Piano mediante l’invio di una cartolina che è stata spedita da centinaia di persone tra marzo e aprile del 2010.

Anche a seguito di tali sollecitazioni il 14 luglio 2010 è stato riconvocato l’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza. In quella occasione il Governo ha presentato il Piano d’azione al quale sono state apportate modifiche da parte dei Ministeri per renderlo più in sintonia con le linee politiche del Governo. Il Piano è stato approvato dal Consiglio dei Ministri la settimana successiva ed ha iniziato l’iter di approvazione previsto dalla legge presso la Commissione bicamerale per l’infanzia.

A Ottobre 2010 sono iniziate le audizioni da parte della Commissione. Il 19 ottobre 2010 si è svolta quella alla quale ha partecipato anche l’iniziativa Batti il Cinque! che ha affidato le proprie richieste e proposte di modifica del Piano ad un apposito documento.

Il Piano ha concluso il suo iter nel gennaio 2011 con la firma del Decreto del Presidente della Repubblica il 21 gennaio 2011 ed è stato pubblicato nel n. 106 della Gazzetta Ufficiale serie generale del 9 maggio 2011.

Il Piano approvato è senza risorse economiche e non affronta il tema dei Livelli essenziali. Per questo l’8 giugno 2011 l’iniziativa Batti il Cinque! ha organizzato un seminario di lavoro sul tema, con l’obiettivo di avviare un percorso di riflessione utile alla loro definizione.

In occasione della riunione del nuovo Osservatorio per l’infanzia e l’adolescenza, il 20 luglio 2011, e’ stato distribuito un documento di proposte e priorità per il lavoro dell’Osservatorio.

Il tema dei Livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti dei bambini e degli adolescenti, oltre al monitoraggio del Piano d’azione per l’infanzia, costitue la priorità di lavoro per il 2011 e il 2012. Su questo terreno Batti il Cinque! ha prodotto un documento di analisi e proposta di definizione dei livelli essenziali relativi ai diritti civili e sociali per l’infanzia e l’adolescenza, che è stato presentato in occasione della conferenza Cresce il welfare, cresce l’Italia che si è svolta a Roma nei giorni 1-2 marzo 2012. Il documento qui disponibile è una versione non definitiva, in corso di aggiornamento.

Tra la fine del 2012 e per tutto il 2013 sono stati avviati e mantenuti contatti con l’ufficio del Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, che ha istituito un Tavolo di lavoro che, a partire dalla proposta di documento sviluppata da Batti il Cinque, si è dato il compito di elaborare una proposta di definizione dei livelli essenziali e di stimolare il Parlamento e le istituzioni alla sua adozione.

In occasione della Conferenza nazionale sull’infanzia e l’adolescenza del 28-29 marzo 2014, Batti il Cinque! ha preso parte attivamente ai lavori presentando al Governo un nuovo appello affinchè si adoperi per garantire risorse e politiche per la promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Il 30 marzo 2015 è stato presentato ufficialmente il documento di proposte sui livelli essenziali delle prestazioni per bambini e adolescenti,frutto del lavoro avviato da Batti il Cinque e fatto proprio da un apposito Tavolo di confronto presso l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza.

CNCA
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