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Avvio di un percorso di progettazione in ambito di fondi europei

Nella Mappa per comunità accoglienti presentata in occasione dell’Assemblea nazionale del giugno scorso, è stata individuata, tra le varie priorità di impegno del CNCA, la traiettoria interna “Insieme per generare comunità accoglienti”.

In tale ambito trova riferimento l’impegno a sviluppare progettualità sociali per traguardare obiettivi di solidità e sostenibilità al CNCA nel suo essere rete associativa. La progettazione sociale peraltro è indicata nello Statuto quale mezzo, tra gli altri, per realizzare le funzioni e le finalità costitutive del CNCA. Da sempre quindi questa attività, con vari livelli di impegno, ha caratterizzato l’operatività dell’Ufficio nazionale del CNCA. Negli ultimi anni in particolare si è incrementato molto il lavoro sotto questo profilo, specie in ambito nazionale grazie ai progetti sul Fondo nazionale per gli enti del terzo settore, ai Fami, a quelli del ministero della Salute, alla Conferenza episcopale italiana e ad altri enti finanziatori. Mentre in ambito europeo, grazie al lavoro avviato dal 2010 con la rete Alliances to fight poverty, siamo riusciti a realizzare alcune interessanti esperienze con il programma Horizon 2020.

In virtù di ciò, su proposta dell’Esecutivo, il Consiglio nazionale del CNCA e il Direttivo del CNCA odv hanno deciso di avviare un piano di lavoro per rafforzare la presenza del CNCA come rete associativa nella cornice della progettazione europea. Sono stati per questo individuati come ambiti privilegiati e più semplicemente accessibili nei quale conseguire questo obiettivo, il programma Erasmus+ e quello relativo al Corpo europeo di solidarietà.

Il primo è il programma dell’Unione europea destinato a sostenere in modo inclusivo per i cittadini di tutte le età, l’istruzione e la formazione di alta qualità, nonché l’apprendimento informale e non formale. Erasmus+ opera nei settori dell’istruzione scolastica, dell’istruzione e formazione professionale, dell’istruzione superiore, della gioventù, dell’educazione degli adulti e dello sport, promuovendo tra i partecipanti le qualifiche e le competenze necessarie a favorire una partecipazione attiva alla società democratica, una reale comprensione interculturale e la transizione verso il mercato del lavoro. Nell’attuale programmazione, relativa al periodo 2021-27, assumono ruoli centrali i temi chiave dell’inclusione sociale, della sostenibilità ambientale, della transizione verso il digitale e della partecipazione alla vita democratica da parte delle generazioni più giovani.  Tra i vari schemi di sovvenzione che il programma prevede, in una prima analisi meritano particolare attenzione:

  • la mobilità degli studenti, del personale, degli animatori giovanili e dei giovani ai fini dell’apprendimento – Azione chiave 1 (o Key Action 1 – KA1);
  • i partenariati e le cooperazioni internazionali attraverso cui sviluppare pratiche innovative e iniziative comuni per promuovere la collaborazione, l’apprendimento reciproco e lo scambio di esperienze – Azione chiave 2 (o Key Action 2 – KA2).

La seconda cornice programmatica, relativa al Corpo europeo di solidarietà, incoraggia esperienze di volontariato internazionale di lungo periodo per giovani dai 17 ai 30 anni, prevedendo la possibilità di ospitare giovani presso le proprie strutture con l’obiettivo di migliorare le loro competenze. Le aree e le attività previste appartengono a tutti i campi in cui sono attive le organizzazioni no-profit, come ad esempio assistenza alle persone vulnerabili, educazione ambientale, sviluppo sostenibile, cultura, arti, musica, teatro etc.

Entrambi i programmi offrono soluzioni che favoriscono organizzazioni con poca esperienza, coprono il 100% dei costi e prevedono meccanismi attuativi semplificati, permettendo dunque l’accesso a progetti di dimensione europea anche per soggetti privi di specifico know how o poco strutturati, facilitando la crescita di tutta la rete associativa del CNCA.

Al fine di dare concreta attuazione al proposito di delineare e avviare la strategia di progettazione sopra indicata, abbiamo deciso di realizzare una breve raccolta dati, attraverso la quale conoscere le esperienze in atto presso gli associati e i principali temi che interessa approfondire attraverso la partecipazione ai programmi europei, al fine poi di sviluppare apposite progettualità.

Vi chiediamo per questo rispondere alle domande di questo breve questionario entro il 25 gennaio 2024.

I dati raccolti saranno oggetto di confronto nella riunione del Consiglio nazionale del CNCA del 8-9 febbraio 2024 e di restituzione, a quanti di voi interessati, in un apposito incontro da organizzare nel corso del mese di febbraio, in una data che vi verrà successivamente comunicata. In tale occasione si potranno delineare i termini di un patto di collaborazione tra il CNCA nazionale e gli associati, per dare avvio concretamente a dei cantieri di progettazione sui due programmi, a partire dalle esperienze e dalle esigenze rilevate, definendo un programma di lavoro e uno scadenzario in ragione dei vari bandi che saranno emanati nel 2024 e negli anni a venire, sia su queste che su altre iniziative di carattere europeo.

CNCA
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