COMUNICATO STAMPA
Gli sgomberi del Piano Nomadi di Roma violano il diritto allo studio dei minori rom
In una lettera inviata giovedì 9 settembre 2010 ai responsabili dell’attuazione del Piano Nomadi di Roma, l’associazione “21 luglio” ha presentato i dati di una breve ricerca condotta sui 247 minori in età scolare sgomberati dal Casilino 900 nei primi mesi del 2010.
Secondo i dati presentati, nell’anno scolastico 2009-2010 almeno 37 minori rom iscritti alla scuola dell’obbligo hanno dovuto interrompere il loro percorso scolastico a causa dello sgombero; più di 70 bambini, hanno invece interrotto la frequenza scolastica per un periodo non inferiore ai due mesi.
Tali dati contraddicono le rassicurazioni dell’amministrazione comunale che, prima dello sgombero, aveva offerto ampie garanzie sulla continuità didattica dei minori residenti nel Casilino 900.
Nel denunciare la grave violazione del diritto allo studio sancito dalla Convenzione internazionale di New York sui diritti dell’Infanzia e da altri accordi internazionali, l’associazione “21 luglio” raccomanda, in prossimità dell’inizio del nuovo anno scolastico, alle autorità competenti di applicare strategie operative efficaci e tempestive volte a garantire il diritto all’istruzione dei bambini rom sgomberati e accolti nei “villaggi attrezzati”, rimuovendo tutti gli ostacoli che impediscono una regolare continuità didattica.
A conclusione della lettera, l’associazione “21 luglio” invita a riconsiderare l’efficacia della politica espressa dal Piano Nomadi basata sugli sgomberi dei rom e sulla loro ricollocazione in aree che si continua a definire “attrezzate. Troppo spesso, termina la nota, “nell’attuazione di tale politica emergono violazione delle norme internazionali che colpiscono innanzi tutto i bambini nei loro diritti fondamentali“.
Roma, 10.09.2010
Associazione 21 luglio
