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Aprire spazi di voce e protagonismo delle persone migranti. La metodologia del Cross Talk

“Quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano,
ma l’oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo”
Maria Teresa di Calcutta

Dalla storia di S., giovane Afgana richiedente protezione internazionale in Italia, ad Ancona: “ho cominciato a parlare Italiano molto presto, non so bene come… quando ero in Afghanistan ero timida, non parlavo con nessuno, non sapevo nulla del mondo… parlare in pubblico per la prima volta in Italiano è stato importante: quel giorno ho parlato dell’Afghanistan. Oggi so che devo lottare per il mio paese, per ogni donna del mio paese. Noi siamo giovani e anche se lontane possiamo fare cose, possiamo cercare di cambiare da qui il nostro paese”.

Dal 2021 il CNCA partecipa, assieme alle cooperative sociali Polo9 ad Ancona e Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione a Milano, al progetto europeo, Opportunities. Nato da una collaborazione tra accademici e società civile, animata dall’organizzazione belga Beweging e con il partenariato del CNCA per l’Italia, il progetto si pone come obiettivo di proporre una narrazione inclusiva della migrazione, che riconosca in ogni crisi anche un’opportunità di rivisitare i principi fondanti dell’Unione Europea.

Il progetto coinvolge persone migranti e cittadini a livello nazionale, locale e regionale in diversi Paesi africani ed europei, tra cui l’Italia, incoraggiandoli ad ascoltarsi reciprocamente e a creare narrazioni condivise sulla migrazione. La tecnica di ascolto e confronto utilizzata è stata quella dei Cross Talk, colloqui incrociati, un metodo di narrazione collaborativa ideato per il progetto, che mira a creare uno spazio per stabilire un terreno comune, per una conversazione equa, che cerchi di integrare le prospettive africane e straniere.

Era il 21 dicembre 2022 quando Polo9 si imbarcava in questo progetto, con l’invito rivolto ad un gruppo di persone con esperienza di migrazione ospitate nei progetti CAS e SAI della cooperativa e da altre associazioni del territorio. Sonia Antinori, drammaturga, regista e attrice ha accompagnato Polo9 nei tanti incontri che sono seguiti, di ascolto e riformulazione delle storie che venivano condivise. In primis occorreva creare un clima di fiducia reciproca, imbastire le primissime iniziali narrazioni di sé in una cornice di attività ludico-teatrali. Sono seguite interviste one-to-one che hanno coinvolto migranti e cittadini che si sono resi disponibili allo scambio. Ne sono nate tante storie, che a loro volta sono state lette nel corso dei Cross Talk di incontro tra persone migranti, persone interessate o coinvolte nei temi della migrazione e dell’accoglienza e semplici cittadini.

Il 22 giugno il primo Cross Talk è stato ospitato dal Museo Tattile Statale Omero and Ancona in occasione degli eventi culturali organizzati dal Comune di Ancona per la Giornata Mondiale del Rifugiato “Punti di Vista. Ancona città d’Asilo”. È stato possibile sperimentare uno spazio nuovo e inclusivo per raccontare le migrazioni dove migranti e locali si sono incontrati e scambiati storie in una lettura incrociata del presente davanti ad un pubblico di circa trenta persone chiamato ad esercitare un ascolto attivo e partecipativo.

Protagonisti del Cross Talk sono stati cinque richiedenti protezione internazionale provenienti da Afghanistan, Colombia, Costa d’Avorio, Egitto, Iraq e cinque esperti del settore appartenenti agli ambiti scolastico, legale, politico, sociale e culturale. Il secondo Cross-Talk si è svolto il 20 luglio presso la Sala Conferenza di Polo9 in un setting più raccolto rispondente in pieno alla metodologia di riferimento.

In entrambe le occasioni ciascuno ha letto la storia di qualcun altro, scatenando così la magia dell’empatia e l’emozione dell’incontro. Si è privilegiata una lettura delle storie degli stakeholders da parte dei migranti e viceversa, così da sottolineare effetti di rispecchiamento nelle vicende biografiche di tutti i partecipanti. I migranti hanno potuto leggere le storie in italiano o nella loro lingua di origine; con le traduzioni in italiano fornite a tutti i partecipanti.

Seppure nella difficoltà della comprensione di tutte le storie, al termine delle letture è stato possibile esplorare alcuni temi che per i presenti sono alla base della convivenza pacifica tra le persone e i popoli come quello dell’incontro diretto con i più giovani, come strumento per combattere la propaganda e diffondere il concetto che la storia dell’umanità è la storia delle migrazioni.

L’ultimo appuntamento di Opportunities ad Ancona sarà un evento culturale site specific che si svolgerà nel mese di novembre. L’evento avrà carattere di performance con protagonisti le persone richiedenti protezione internazionale coinvolte fin dai primi incontri, che potranno sperimentare con un più vasto pubblico alcune delle tecniche di comunicazione attuate durante il percorso preparatorio. In una forma dinamica e giocosa saranno trasmessi contenuti a forte impatto emotivo, richiamandosi all’aspetto più diretto del teatro, come strumento di espressività egalitario e condivisibile.

Chi desiderasse conoscere meglio la tecnica dei Cross Talk può contattare Cinzia Brentari, coordinatrice di progetto (cinziabrentari@hotmail.com).

Maggiori informazioni sul progetto:
https://www.cnca.it/opportunities/ 
https://www.opportunitiesproject.eu/ 

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