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Appello del Tavolo Nazionale Asilo su nave Mare Jonio e contro criminalizzazione ong

CNCA: “Sta emergendo sempre più un’Italia che non teme le migrazioni ed è pronta ad accogliere le persone migranti” 

Il Tavolo Nazionale Asilo, a cui partecipa anche il CNCA, ha preso posizione ieri per l’immediato sbarco delle 49 persone a bordo della nave Mare Jonio della ong Mediterranea Saving Humans e contro la criminalizzazione delle ong.

Al di là della vicenda specifica, ci pare che sempre più stia emergendo e sia disponibile a mobilitarsi un’Italia che non teme le migrazioni ed è pronta ad accogliere le persone migranti. Noi, come CNCA, ci riconosciamo in questa parte di paese che, ben cnsapevole delle gravissime violazioni dei diritti umani e delle violenze perpetrate in Libia, non è disponibile a voltare la faccia dall’altra parte. Ci sentiamo vicini a quei cittadini che considerano una grande ricchezza per i paesi di destinazione i movimenti di persone di nazionalità e culture diverse. Basta governare i fenomeni, invece di lasciare che le criticità si esasperino.

Per questo, tra le altre azioni, sosteniamo l’attività della ong Mediterranea e aderiamo ai presidi organizzati oggi a Roma e in altre città italiane per esprimere solidarietà a questa ong e denunciare una situazione politica che si sta facendo sempre più insostenibile.

Il Consiglio nazionale del CNCA

Di seguito il comunicato stampa diramato ieri dal Tavolo.

TAVOLO ASILO NAZIONALE

Mare Jonio: appello del Tavolo Asilo per l’immediato sbarco a Lampedusa
e contro la criminalizzazione del soccorso in mare

Le organizzazioni del Tavolo Asilo richiedono lo sbarco immediato a Lampedusa delle 49 persone soccorse da Mare Jonio. Basta con lo smantellamento del sistema del soccorso in mare e dei suoi principi e con la criminalizzazione della solidarietà.

In base all’articolo 10ter del Testo Unico sull’Immigrazione, “lo straniero rintracciato in occasione dell’attraversamento irregolare della frontiera interna o esterna ovvero giunto nel territorio nazionale a seguito di operazioni di salvataggio in mare è condotto per le esigenze di soccorso e di prima assistenza presso appositi punti di crisi” (…).Poiché la nave Mare Jonio batte bandiera italiana, i naufraghi sono di fatto già sul territorio nazionale. E’ pertanto obbligo per l’Italia accogliere le persone messe in salvo in quanto, se allontanate, si configurerebbe un respingimento collettivo illegittimo. Inoltre, nel caso di specie, il soccorso è stato effettuato in ottemperanza agli artt. 490 e 1158 del codice della navigazione italiana.

Il Tavolo Asilo chiede che le persone a bordo della Mare Jonio vengano fatte immediatamente sbarcare e che non venga dato seguito alla sollecitazione del Ministro dell’Interno di mettere sotto accusa l’equipaggio per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, poiché non esisterebbero i presupposti oggettivi per tale incriminazione.

A Buon diritto, ACLI, ActionAid, Amnesty International Italia, Arci, CNCA, Emergency, FCEI -MH, Focus CDS, Intersos, Legambiente, Médecin du Monde, Medici Senza Frontiere, Oxfam e Senza Confine del Tavolo Asilo Nazionale

 

 

CNCA
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