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Al Brennero per ricordare le vittime dell’immigrazione

Iniziativa del CNCA Trentino Alto Adige all’interno dell’edizione 2016 della Settimana dell’accoglienza, che si tiene in tutta la regione

La Settimana dell’accoglienza, promossa da CNCA Trentino Alto Adige dall’1 al 9 ottobre scorsi, e che ha visto più di 100 iniziative promosse sul territorio da cooperative sociali, associazioni e Comuni, ha vissuto al Brennero, il 3 ottobre, prima giornata nazionale in ricordo delle vittime dell’immigrazione, uno dei suoi momenti più intensi.

Su un confine diventato emblematico per la volontà del governo austriaco di costruire un “muro” anti-migranti (il tutto ora occultato in container e prefabbricati, pronti alla bisogna a spalancarsi per fornire rapidamente una efficiente “barriera” di controllo), il presidente nazionale del CNCA, don Armando Zappolini, e mons. Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes, insieme ai rappresentanti regionali di CNCA e di Caritas e alcuni consiglieri regionali, hanno riaffermato il senso profondo dell’Europa fondata sulla solidarietà e l’amicizia tra i popoli contro ogni egoismo nazionalistico e ogni chiusura etnica e culturale.

Al momento laico di memoria, riflessione e impegno sociale e politico, è seguito un momento religioso di preghiera nella chiesa di Brennero, che ha una lunga storia di accoglienza e di dialogo interreligioso, grazie all’impegno instancabile del suo storico parroco don Senoner.

Lo stesso giorno, la sera, a Trento, un dibattito su “Quale accoglienza?” ha visto la presenza, accanto a mons. Perego e don Zappolini, dell’on. Federico Gelli, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei rifugiati e dell’assessore alle politiche sociali della Provincia autonoma di Trento, Luca Zeni, coordinati da Sandra Aschieri, presidente dell’Associazione trentina accoglienza stranieri (Atas). Il dibattito è stato preceduto da una fiaccolata nel centro storico di Trento, promossa dalla diocesi, a cui hanno partecipato almeno 300 persone insieme all’arcivescovo Lauro Tisi e all’imam Aboulkheir Breigheche.

La Settimana dell’accoglienza è alla sua seconda edizione. Rispetto allo scorso anno sono raddoppiate le iniziative e le presenze di enti promotori. Il tema che ha fatto da filo conduttore era “dai frammenti alla comunità”: dalla società delle solitudini alla comunità delle relazioni umane, con uno sguardo particolare alla crescita della popolazione anziana, alla fragilità delle famiglie, alla crisi economica e nuove povertà, alla presenza di rifugiati e immigrati.

Incontri, dibattiti, mostre, cinema, gastronomia, apertura alla popolazione dei centri profughi con momenti di dialogo e festa, iniziative di solidarietà con i senza dimora, inviti a cena tra vicini, testimonianze nelle scuole, realizzazione di murales nei quartieri di periferia, mostre di libri nelle biblioteche, tombolate, dialoghi intorno al forno sociale del pane… L’accoglienza ha infiniti volti. La “Settimana” ha cercato di mostrarli. Non tutti, ma molti. E ha lasciato un segno positivo, molto forte, tale da caratterizzare in maniera del tutto nuova anche la presenza nella comunità di CNCA.

(articolo di Vincenzo Passerini)

Vai alla pagina Facebook del CNCA Trentino Alto Adige per vedere foto e video della Settimana dell’accoglienza

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