Il progetto del CNCA e del CEMEA dedicato al coinvolgimento di giovani e giovanissimi nella cura dei beni comuni (8-10 febbraio)
“Se i tempi non chiedono la tua parte migliore, inventa altri tempi” (Stefano Benni)
A Roma dall’8 al 10 febbraio 2019 ci sarà un piccolo evento sul Paese che desideriamo: giovani e giovanissimi da tutta Italia condivideranno passioni, esperienze e competenze.
Ci stanno provando, loro! Hanno scelto di dedicare tempo per rendere migliori le loro comunità. Cagliari, Martina Franca, Conversano, Rimini, Bologna, Alta Padovana, Bassano del Grappa, Brescia: sono i luoghi in cui si sono rimboccati le maniche per curare specifici beni comuni.
Noi del CNCA e del CEMEA vogliamo accompagnarli, perché sono l’Italia in cui crediamo e con cui vogliamo condividere la responsabilità di costruire un futuro migliore.
“Chiamati al futuro: giovani beni comuni” è un progetto biennale del CNCA e delle federazioni dei CEMEA, finanziato dal dipartimento della gioventù con il bando “Sostegno ai giovani talenti”.
I beni comuni sono un’occasione di crescita, innovazione e sviluppo sociale. Per questo investiamo sui giovani, sostenendone la capacità di attivarsi e portare nuovi sguardi e nuove competenze.
Il progetto accompagnerà i giovani nell’espressione del proprio talento in area culturale, artistica, sociale, educativa, tecnologica, urbanistico-architettonica e promuoverà le condizioni affinché i giovani possano trasformare la loro espressività e la loro creatività in azioni di sviluppo e innovazione.
Seminari, momenti formativi ed altri eventi renderanno visibili esperienze e riflessioni che CNCA, Cemea e giovani coinvolti sapranno restituirci. Come questo fine settimana a Roma.
Il progetto in 140 caratteri (più una citazione…)
“Se i tempi non chiedono la tua parte migliore, inventa altri tempi”
I giovani di Chiamati al futuro renderanno migliori 8 territori. Sono l’Italia in cui crediamo: insieme vogliamo costruire un futuro migliore.