Chiede il ritiro della legge della Regione Piemonte sull'”allontanamento zero” dei minorenni dal proprio nucleo familiare. Il CNCA aderisce
Contro l’annunciata legge regionale della Giunta Cirio sull’Allontanamento zero dei minori, si è costituito a Torino il comitato “Zero allontanamento zero”. Obiettivo, chiedere il ritiro della legge e l’apertura di un tavolo di confronto. Il comitato raccoglie associazioni, ordini professionali, docenti universitari, organizzazioni sindacali, e singoli medici, avvocati e pedagogisti che ritengono la proposta dell’assessore ai Bambini del Piemonte, Chiara Caucino, “una iniziativa che mina un sistema di eccellenza pubblico”.
“Non è negando che esistono nuclei familiari in difficoltà – affermano gli esponenti del comitato – che si tutelano i minori. Ogni bambino ha diritto a vivere in una famiglia adeguata a uno sviluppo affettivamente sano ma il superamento di difficoltà importanti come problemi psichiatrici, dipendenze e abusi, non si risolvono in tempi brevi”.
“La legge – aggiungono – prospetta un progetto educativo familiare di almeno sei mesi prima di ricorrere ad altre iniziative, ma è grave attendere sei mesi per accogliere in una condizione più adeguata i minori maltrattati, esposti a violenza assistita, che hanno genitori con disturbi psicologici gravi o con dipendenze, e si trovano in pericolo per la salute o per la vita. Anche i tempi per raccogliere eventuali disponibilità dei parenti fino al quarto grado contribuisce al ritardo”.
“L’affido familiare – spiegano – è concepito per non allontanare: significa dare a chi nasce in una condizione difficile una risorsa umana e sociale aggiuntiva e non certo ‘strappare i bambini'”.
Fra i primi promotori figurano una trentina di soggetti, dall’Associazione nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie alla Camera Minorile di Torino, dai Centri Antiviolenza del Piemonte al Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile di Torino, dai sindacati al coordinamento nazionale “Se non ora quando?”.
Anche la nostra Federazione ha aderito al Comitato.