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L’esperienza nel settore della riduzione del danno della Cooperativa di Bessimo

Una storia iniziata nel 1994

Il ritorno in strada: dal 1994 ad oggi. L’esperienza nel settore della riduzionme del danno della cooperativa di Bessimo

Sono tre le parole che raccontano, simbolicamente, l’avvio della politica di riduzione del danno che la Cooperativa di Bessimo ha avviato nel 1994 per affrontare l’epidemia di Aids: piazze, strade, stazioni. Tre parole e tre luoghi dove si concentrava la presenza di spaccio e di consumo di sostanze: da qui, attraverso canali di finanziamento specifici e pubblici, sono stati progettati i primi servizi sui temi innovativi della riduzione del danno e del contatto diretto con i tossicodipendenti attivi proprio in quei luoghi.

Il primo ottobre del 1994, nel centro storico di Brescia, luogo di aggregazione di persone con problematiche di tossicodipendenza, è stato avviato il «Progetto Strada di Brescia» con un lavoro di strada e una sede fissa proprio per le caratteristiche del quartiere. La richiesta che ha portato all’avvio del progetto è stata fatta dal Comune e dalla Asl di Brescia anche in risposta al numero di infezioni da Hiv e di overdose riscontrate in quel periodo.

Già nel primo anno i risultati positivi sono stati confermati dalla drastica diminuzione del numero di siringhe abbandonate nei parchi – rilevazione che è stata possibile confrontando i dati del 2004 e del 2005 e i tabulati dell’Asm, il servizio preposto alla raccolta. Oltre all’erogazione di materiali di profilassi, è stato importante attivare servizi quali la doccia, il servizio lavanderia, il deposito bagagli e le attività di segretariato sociale. Per fare ciò è stato fondamentale il lavoro di confronto con i cittadini, i commercianti, i servizi sociali, i servizi socio sanitari e informali dell’associazionismo del territorio.

A Cremona la cooperativa ha iniziato la propria attività nel giugno del 2000 sviluppando poi, dal 2006, il servizio affiancando il «Dropin» – Sede Fissa Spazio Tregua. Dal 2002 al 2016 la titolarità e la gestione del progetto è stata affidata alla Cooperativa di Bessimo, sempre in collaborazione con il SER.D. di Cremona, la rete del privato sociale e del volontariato.

A Bergamo il «Progetto Unità Mobile» è nato alla fine del 1997 dalla constatazione, da parte del SerT di Bergamo, della necessità di offrire all’utenza differenti tipologie di programmi, non solo interventi terapeutici caratterizzati principalmente da obiettivi di cambiamento, ma anche progetti finalizzati a dare risposte efficaci in tempi rapidi, in un’ottica di «contenimento», alle situazioni di crisi vissute dall’utenza anche con la sperimentazione della somministrazione di metadone a bassa soglia presso il camper fino al 2013.

Questi progetti «sperimentali» sono, da oltre 25 anni, fortemente integrati nella rete dei servizi riconosciuti fondamentali per il territorio in quanto punto di riferimento e primo accesso per persone tossico-alcool dipendenti. Così è anche a Crema dove, nel 2005, è iniziata l’attività con la presenza di un’unità di strada per rispondere ai bisogni delle persone in situazioni di marginalità con problemi di tossicodipendenza. Dal 2016 si è iniziato a sperimentare un piccolo spazio tregua nel centro della città e, data l’affluenza numerosa di persone, con il Comune di Crema e le realtà con cui collabora la cooperativa, si è deciso di allestire una sede più grande in via del Macello 8. Tale spostamento è avvenuto nei primi giorni dello scorso aprile e, a poco più di dieci giorni dall’apertura, la sede è stata oggetto di atti di vandalismo che hanno causato la distruzione totale della sede: i vandali hanno lasciato cartelli con scritto «non vogliamo i tossici» e hanno ripetuto l’attacco una seconda volta provocando la rottura dei vetri della sede appena sistemata.

In 25 anni che viviamo questa esperienza di riduzione del danno, pur nelle difficoltà iniziali – in alcuni casi è stata fatta una raccolta di firme da parte dei cittadini – c’è stata sempre, poi, la volontà di ascolto di confronto che ha portato a una collaborazione reciproca. Per questo non ci spieghiamo il gesto accaduto a Crema se non per il clima politico che oggi ci troviamo a vivere. Ad oggi, dopo la conferenza stampa che ha visto il Comune di Crema e gli enti del territorio uniti nel denunciare tali atti, abbiamo in cantiere momenti di confronto e di sensibilizzazione sul territorio. Nel 2018, nei 4 servizi, sono state contattate 1741 persone con problemi di tossico alcool dipendenza, sono state distribuite 232.167 siringhe sterili, ne sono state raccolte come reso 194.062 e sono state distribuite 318 fiale di Narcan, il farmaco salvavita.

Gabriella Feraboli, Responsabile Ricerca e Sviluppo della Cooperativa di Bessimo

 

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