Rinnovare l’impegno alla lotta contro l’epatite C
Assicurare che l’eradicazione dell’epatite C (HCV) sia una priorità di salute pubblica nazionale, abolire il ticket per il test HCV e assicurare l’accesso anonimo in tutte le regioni: sono questi alcuni degli impegni che le associazioni dei pazienti unite per la Campagna “Senza la C” chiedono di rinnovare nella lettera inviata ai candidati alle elezioni politiche.
A riceverla sono stati i segretari nazionali dei maggiori partiti – Beatrice Lorenzin per Civica Popolare, Silvio Berlusconi per Forza Italia, Giorgia Meloni per Fratelli, Matteo Salvini per Lega Nord, Pietro Grasso per Liberi e Uguali, Luigi Di Maio per Movimento 5 Stelle, Matteo Renzi per Partito Democratico, Emma Bonino per Partito Radicale – e i politici che si sono occupati di salute negli anni scorsi e che si sono ricandidati – Andrea Mandelli per Forza Italia, Maria Emilia De Biase e Paola Binetti per il Partito Democratico.
Nato nel 2014, il progetto di comunicazione denominato “Senza la C” si pone come scopo quello di dare un contributo maggiormente efficace alla lotta all’epatite C e vincere la sfida della sua eradicazione nel nostro Paese.
CNCA, ANED (Associazione Nazionale Dializzati e Trapiantati), EPAC (Pazienti con epatite e malattie del fegato), FEDEMO (Federazione delle Associazioni Emofilici), L’ISOLA DI ARRAN (Associazione impegnata nella lotta al disagio e all’emarginazione sociale legate al mondo della droga), NADIR (Persone con HIV), PLUS (Persone LGBT Sieropositive) si sono unite con l’obiettivo comune di informare sulle implicazioni derivanti dal contagio e di sensibilizzare l’opinione pubblica sui corretti comportamenti da adottare per conoscere e prevenire la malattia.
La campagna beneficia del patrocinio del ministero della Salute – oltre che di FOFI (Federazione Ordine Farmacisti Italiani), del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca de La Sapienza, di SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle cure primarie), di SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) – e promuove la realizzazione di brochure informative, profilate per popolazione target, distribuite nelle farmacie italiane e in oltre 3mila punti di aggregazione tra i quali: centri di infettivologia, SerD, sedi nazionali e locali delle associazioni e locali gay.
Il progetto, realizzato con il contributo non condizionato di Abbvie e sviluppato da MediArt, ha un sito dedicato all’indirizzo www.senzalac.it, nel quale è possibile visionare e scaricare le brochure.
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