Il figlio di Dario ha collaborato anche con il CNCA Umbria nell’organizzazione del Festival dell’arte irregolare
Il CNCA aveva inviato a Jacopo Fo un messaggio personale di cordoglio per la morte del padre Dario. Il messaggio era stato firmato dai rappresentanti del CNCA Umbria che hanno conosciuto personalmente Jacopo in occasione dell’organizzazione della bellissima iniziativa sull’arte irregolare. Un paio di giorni fa Jacopo Fo ha risposto anche a quel messaggio con le parole che trovate qui sotto, insieme al breve testo inviatogli dalla nostra Federazione.
Caro Jacopo,
tutto il CNCA vuole esprimerti la propria vicinanza e il proprio cordoglio per la perdita del tuo papà.
Vicini a te ed alla tua famiglia.
Cari saluti
Massimo Costantini, Catina Bufo e tutto il CNCA nazionale
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Carissimi,
Grazie per la partecipazione e l’affetto che ci avete dimostrato.
Siamo certi che la vostra vicinanza avrebbe fatto immenso piacere a Dario, che nella sua vita ha sempre amato essere circondato dagli amici e dalle persone che avevano affetto e stima per lui e per ciò che in questi anni ha rappresentato. Ogni volta che un amico veniva a trovarlo, lo faceva sedere e gli mostrava ciò a cui stava lavorando. Un libro, un quadro, un articolo. Lo rendeva partecipe del proprio lavoro, lo accoglieva.
Ciascuno di noi, ora, per portare avanti la storia di Dario e Franca, può mettere in pratica la più grande lezione che ci hanno lasciato, quello che è stato il motore di tutta loro vita: porsi in prima fila a difesa dei più deboli e di chi non ha modo di farsi ascoltare, raccontando e condividendo con gli altri storie di difficoltà e vittorie.
Ciascuno di noi può seguire il consiglio che Dario ha dato a Jacopo, che gli ha ripetuto fin da quando era piccolo: “Fai quel che vuoi, che campi di più”.
Ma non fai quel che vuoi nel senso di “Se non hai voglia di seguire un impegno, fregatene!”.
No, non in questo senso!
Fai quello che vuoi nel senso più alto: fai quello che desideri.
Se hai un desiderio, seguilo a tutti i costi.
Dario e Franca nella loro straordinaria vita hanno fatto questo, sono andati avanti nonostante tutto, sono andati avanti senza mai piegare la testa!
Vi lasciamo con una frase scritta da Dario nel libro Dario e Dio:
“… l’idea di ritrovarmi, dopo, con Franca in un giardino, lei e io mutati in due begli alberi, il suo magari con le foglie dorate come erano i suoi capelli… sarebbe bellissimo. Se un qualcosa dovesse esserci dopo, vorrei che fosse così.”
Un abbraccio e un grandissimo grazie!
La famiglia, i collaboratori, la Compagnia Teatrale Fo Rame