Don Zappolini: “Si trasformano gli operatori sociali in gendarmi”
COMUNICATO STAMPA
Il CNCA si unisce al Social Pride nel chiedere il ritiro del bando di gara,
emesso da Roma Capitale, relativo alla gestione dei campi rom
Don Zappolini: “Si trasformano gli operatori sociali in gendarmi”
Roma, 18 marzo 2016
Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) si unisce al Social Pride nel chiedere il ritiro del bando di gara, emesso da Roma Capitale, relativo alla gestione degli interventi sociali, manutenzione e vigilanza nei campi rom che scade il 21 marzo prossimo.
“Il bando mette insieme interventi sociali e servizi di vigilanza” dichiara don Armando Zappolini, presidente del CNCA, “con la conseguenza che organizzazioni civiche dovrebbero assumere personale della vigilanza privata o costituire una associazione temporanea di scopo con una impresa di vigilanza privata. Un’assurdità: si trasformerebbero gli operatori sociali in gendarmi.”
“Spiace poi constatare”, continua il presidente del CNCA, “che il bando stabilisca, di fatto, il criterio del massimo ribasso come elemento di valutazione delle proposte progettuali, destinando alla vigilanza oltre il 50% delle risorse complessive. È evidente che, ancora una volta, si ripropone una impostazione di tipo securitario nei confronti dei rom.”
“Per queste ragioni”, conclude don Zappolini, “chiediamo che il bando sia annullato e che venga ridefinito tenendo conto della Strategia nazionale di inclusione di rom, sinti e camminanti.”