Ha preso avvio nel settembre 2015 e avrà durata 1 anno.
Il progetto ha come finalità il contrasto del gioco d’azzardo. Si propone di diminuire il numero di persone esposte al rischio di sviluppare comportamenti problematici e patologici. Le sue attività intendono sviluppare conoscenze e abilità a livello locale per rispondere a questa domanda: cosa si deve fare per ridurre il rischio e i danni del gioco d’azzardo problematico e patologico?
Per questo si propone di sviluppare e diffondere la cultura della prevenzione e della promozione della salute, attraverso un mix di strategie (comunicative e di sensibilizzazione, d’intervento psicosociale e di sviluppo di comunità) articolate su base territoriale nelle 18 regioni dove sono presenti le Federazioni regionali del Cnca partner di progetto.
Gli interventi preventivi più efficaci, come suggeriscono dati di letteratura, sono quelli che mirano a creare precocemente consapevolezza dell’esistenza di un eventuale problema nelle persone a rischio, in modo da indurre comportamenti di autoregolazione e autodeterminazione. Tali comportamenti possono ridurre il rischio evolutivo e, nel caso di presenza di patologia già sviluppata, indurre un accesso precoce ai servizi sanitari pubblici di diagnosi e cura.
Le strategie di prevenzione che verranno attivate saranno precedute e sostenute da un’attività di ricerca, che avrà il compito di orientare l’azione preventiva, fornendo un quadro conoscitivo sulla consistenza e le caratteristiche del problema in Italia, con specifico riferimento ai contesiti locali dove sono presenti e attivi i gruppi associati alla Federazione, sulle principali evidenze scientifiche in letteratura riguardo la prevenzione e sulle risorse territoriali presenti e attivabili a livello locale per mezzo della rete degli associati al Cnca.
I principali risultati attesi sul fronte degli output di progetto sono:
– la realizzazione di una indagine nazionale sul gioco d’azzardo problematico e le strategie di prevenzione attivate a livello locale in 18 regioni d’Italia dai gruppi associati alle Federazioni regionali del Cnca;
– un dossier documentale di supporto all’elaborazione di attività di prevenzione e la sua diffusione presso gli operatori della prevenzione;
– la definizione di un piano di prevenzione nazionale articolato su base regionale e la realizzazione di interventi locali in 18 regioni riconducibili a ad un insieme coordinato di strategie di prevenzione universale e ambientale (campagne informative e di sensibilizzazione), indicata e selettiva (moduli da 16 ore di formazione in ciascuna regione da rivolgere o a operatori della prevenzione o a studenti delle scuole medie e superiori; somministrazione di test autovalutativi del rischio sul gioco d’azzardo; coordinamento help line telefoniche) .
– un convengo finale per la diffusione dei risultati.
Sul fronte degli outcome di progetto, l’esito atteso è quello di:
– una diminuzione del numero di persone esposte a rischio di sviluppare condotte di gioco d’azzardo problematico e patologico;
– una maggiore diffusione della cultura della prevenzione e promozione della salute presso gli operatori di settore;
– l’incremento della sensibilità sul fenomeno e della sua rilevanza sociale nell’opinione pubblica locale, al di fuori da logiche di stigmatizzazione e pregiudizio;
– una migliore visibilità e maggiore accessibilità dei percorsi di cura per la popolazione target a rischio;
– l’aumento di conoscenze e abilità negli operatori del settore e della loro capacità di collaborare.
Il coordinatore del progetto è Riccardo De Facci, vicepresidente del Cnca, con delega alle dipendenze.
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