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“Dopo la cancellazione della Fini/Giovanardi andiamo oltre la 309”

Una riflessione di Riccardo De Facci dopo la pubblicazione della Relazione annuale al Parlamento 2014 sull’Uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenze in Italia.

 

COMUNICATO STAMPA

“Dopo la cancellazione della Fini/Giovanardi andiamo oltre la 309”

Una riflessione di Riccardo De Facci dopo la pubblicazione della Relazione annuale al Parlamento 2014 sull’Uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenze in Italia

Roma, 14 settembre2015

Riccardo De Facci, vicepresidente del CNCA e coordinatore dell’area della Federazione che si dedica al tema delle dipendenze, si dice soddisfatto della recente pubblicazione della Relazione annuale al Parlamento 2014 sull’Uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenze in Italia. “Plaudiamo l’uscita della Relazione al Parlamento 2014 che rappresenta uno strumento indispensabile anche per l’impostazione non ideologica, non filtrata politicamente e non usata per una lettura preconcetta dei fenomeni. Il modello utilizzato per elaborare la relazione, che ha visto coinvolti i vari Ministeri, le Regioni, gli Enti locali, gli operatori pubblici e quelli del privato sociale, e l’ampiezza e vastità di dati ed esperienze che offre la rendono un mezzo assai utile che offre una base esaustiva sui fenomeni, i bisogni, la qualità delle risorse, le ipotesi di sviluppo e i prossimi canali di lavoro”.

La relazione che si riferisce all’anno 2013 e al primo semestre del 2014 è stata curata dal Dipartimento politiche antidroga – Dpa. “Un lavoro svolto – sottolinea De Facci – in assenza di una delega politica, e questo è grave, e ci spinge a sollecitare con forza il governo ad una rapida decisione su questi temi”.

I dati che emergono dalla relazione mostrano un mondo in mutazione dove cresce la dipendenza dal gioco d’azzardo e il consumo di cannabis tra i ragazzi e le ragazze, diminuisce invece il consumo di cocaina e si mantiene stabile l’uso di eroina e sostanze stimolanti. Proprio le modificazioni del fenomeno ci interrogano in maniera stringente, prosegue De Facci, e “come CNCA ci auguriamo, e ci impegniamo, affinché questi dati facilitino e accelerino una necessaria e profonda riflessione e un confronto proficuo rispetto a una rivisitazione e implementazione del sistema di intervento, che sia più capace di accompagnare i bisogni e le domande che arrivano dalla società”.

E i cambiamenti e le trasformazioni che attraversano la nostra realtà, sostiene De Facci, ci mostrano l’urgenza di rivedere l’intero impianto legislativo che regola questo settore, “per la costruzione di un nuovo approccio culturale e per rispondere a nuovi modelli di consumo e stili di vita. È urgente e indispensabile una revisione della legislazione vigente che, dopo la cancellazione della Fini/Giovanardi, vada oltre la 309 e sia capace di confrontarsi con le modificazioni in atto e con quanto accade negli altri paesi. Tutto ciò ci interroga come operatori del settore e apre ad una riflessione sul sistema dei servizi e sul modello sanitario dentro cui ci troviamo ad agire”.

De Facci evidenzia anche il dato relativo al consumo di cannabis che va nella direzione di una “normalizzazione” del fenomeno: “il nuovo modo di consumare cannabis, insieme alla rilevanza della dipendenza dal gioco d’azzardo e da internet, rappresentano nuove sfide e nuovi elementi di riflessione. Una riflessione in cui entra anche il rapporto con i territori, segnatamente le città e gli stili di vita”.

Info: Ufficio stampaCNCA – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza
tel. 06 44230395/44230403 – 3488017100
Ufficio.stampa@cnca.it -www.cnca.it

 

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