Iniziativa di alcune delle organizzazioni più autorevoli nel campo dei diritti dei bambini e dei ragazzi, tra cui il CNCA
Appello di AIBI, Amnesty International, Caritas Italiana, Centro Astalli, CIR, CNCA, CNCM, Comunità di Sant’Egidio, Emegency, Intersos, Save the Children Italia, Terre des Hommes per chiedere a Governo e Parlamento di tutelare i diritti dei minorenni stranieri in accompagnati in arrivo in Italia.
Tali organizzazioni si mobilitano insieme, per la prima volta, alla vigilia del semestre di presidenza italiana al Consiglio UE, per porre al Governo e al Parlamento Italiano alcune richieste specifiche per far fronte alle condizioni critiche e inadeguate di accoglienza e protezione dei minori stranieri non accompagnati arrivati in Italia, e di quelli che arriveranno nei prossimi mesi.
Le organizzazioni firmatarie dell’Appello presentato oggi a Governo e Parlamento, pur apprezzando l’opera di salvataggio di vite umane dell’operazione Mare Nostrum, sottolineano che i minorenni stranieri non accompagnati, essendo in Italia privi di adulti di riferimento, sono particolarmente vulnerabili. Essi dovrebbero essere accolti e protetti adeguatamente, ed avere la possibilità di iniziare al più presto il loro percorso di integrazione, mentre questo non avviene a causa dell’assenza cronica nel nostro Paese di un sistema strutturato e organico dedicato.
Liviana Marelli, referente del Gruppo Infanzia, adolescenza e famiglie del CNCA, ha rilasciato in proposito questa dichiarazione: “Dobbiamo uscire dall’emergenza e riconoscere un diritto al futuro a questi bambini e ragazzi. C’è un solo modo per farlo: costruendo un sistema di accoglienza vero, strutturale, e smettendo di ammassare i minori stranieri in luoghi inadeguati quando non degradanti. Devono valere i criteri di qualità che vigono per le comunità per minori. Non si possono fare sconti quando è in gioco la dignità umana, tanto più di bambini e ragazzi.”
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