fbpx

Presentato il 7° Rapporto Crc sui diritti dei minorenni

Messe a fuoco le criticità, avanzate numerose proposte. Il CNCA tra i promotori

Il Gruppo CRC – a cui aderisce anche il CNCA – ha lanciato oggi il nuovo Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione Onu sull’infanzia e l’adolescenza e i suoi Protocolli Opzionali (Rapporto CRC).

“Ci auguriamo che il Governo metta al più presto in atto delle politiche per l’infanzia e l’adolescenza che consentano un miglioramento sostanziale della condizione delle persone di minore età nel Paese”, dichiara Arianna Saulini – coordinatrice del Gruppo CRC. “L’Italia deve tornare ad essere un Paese che investe non solo sui giovani ma anche sui bambini, perché una politica davvero lungimirante ed efficace è una politica che investe sulla salute e sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale nei primissimi anni di vita di un bambino. Sono questi gli investimenti che garantiscono il più alto ritorno economico per gli individui e per la società”.

La difficoltà principale che emerge dal Rapporto, è quella di “mettere a sistema” le politiche per l’infanzia e l’adolescenza nel nostro Paese. Si è infatti assistito a un decentramento delle politiche sociali verso le Regioni, senza la definizione dei Livelli Essenziali di Prestazioni concernenti i Diritti Civili e Sociali (LEP) e soprattutto con la progressiva e costante diminuzione delle risorse destinate alle politiche sociali nel corso degli anni.

La mancanza e la discontinuità con cui è stato adottato il Piano nazionale Infanzia (strumento che per legge dovrebbe essere predisposto con cadenza biennale) è solo un esempio di tale “disattenzione”. Il Terzo Piano Nazionale Infanzia è stato approvato il 21 gennaio 2011, e al momento non sono stati avviati i lavori per la stesura del nuovo.

L’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza ha concluso il suo mandato alla scadenza prevista, nel novembre 2012, e non è più stato riconvocato.

Il 22 ottobre 2013 è stata ricostituita la Commissione Parlamentare Infanzia e dopo diverso tempo è stato finalmente approntato il relativo Ufficio di Presidenza dando avvio ai lavori. Anche in questo caso si sottolinea la necessità di coordinamento tra questo organo e gli altri soggetti con compiti di indirizzo e controllo sulla concreta attuazione degli accordi internazionali e della legislazione relativa ai diritti e allo sviluppo dei soggetti in età evolutiva.

Per quanto riguarda le risorse dedicate all’infanzia e all’adolescenza, non esiste ancora un monitoraggio compiuto a livello istituzionale, e dall’analisi realizzata nei Rapporti CRC su alcuni fondi emerge un’allocazione di risorse che manca di strategia complessiva nazionale e soprattutto di una visione di lungo periodo.

Il Sistema di raccolta dati sull’infanzia e l’adolescenza rimane ancora troppo carente. Sia la BDA (Banca Dati Nazionale dei minori adottabili e delle coppie disponibili all’adozione) che la Banca dati sull’abuso sessuale di minorenni, già sollecitate dal Gruppo CRC nei precedenti Rapporti CRC, non sono ancora andate a regime.

Leggi tutto e scarica il rapporto

CNCA
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare. Inoltre, questo sito installa Google Analytics nella versione 4 (GA4) con trasmissione di dati anonimi tramite proxy. Prestando il consenso, l'invio dei dati sarà effettuato in maniera anonima, tutelando così la tua privacy.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy
X