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Petizione popolare per il diritto a crescere in una famiglia

Il CNCA tra gli aderenti

 

Una petizione popolare al presidente della Conferenza permanente delle Regioni e delle Province autonome e ai presidenti delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Puglia, Sicilia, Abruzzo e Molise per l’attuazione di urgenti misure di tutela del diritto dei minori a crescere in famiglia.

Il Comitato è coordinato da: Progetto Famiglia Onlus, federazione di enti no profit per i minori e la famiglia, e Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Tra gli aderenti figura il Gruppo reti famiglie aperte del CNCA.

Sette le misure richieste:
1) Sancire solennemente il diritto a crescere in famiglia, mediante un’integrazione degli Statuti Regionali.
2) Assicurare l’esigibilità del diritto a crescere in famiglia, fissando gli standard obbligatori dei servizi che i comuni, singoli o associati, dovranno attivare e garantendo lo stanziamento di risorse finanziarie in misura sufficiente.
3) Assicurare un assetto adeguato dei servizi per la famiglia e l’infanzia, tra cui i servizi per l’affido, e riconoscere il ruolo delle associazioni familiari.
4) Promuovere l’affidamento familiare, inteso come strumento che integra, senza sostituire, il ruolo delle figure genitoriali, assicurando ai minori adeguate cure, mantenimento, istruzione e relazioni affettive.
5) Attivare sostegni mirati alle famiglie in crisi, agli affidamenti familiari e alle adozioni difficili, assicurando: adeguate misure di sostegno ai nuclei familiari a rischio al fine di prevenire gli allontanamenti dei figli; la preparazione e il sostegno dei minori, delle famiglie d’origine e delle famiglie affidatarie; l’erogazione agli affidatari di un contributo spese adeguato alle esigenze dei minori accolti; percorsi di accompagnamento verso l’autonomia per gli affidati diventati maggiorenni; il sostegno economico dell’attività svolta dalle reti e dalle associazioni familiari; l’erogazione, ai genitori di minori adottati di età superiore ai dodici anni e a quelli con handicap accertato, di un contributo economico analogo al rimborso spese previsto per le famiglie affidatarie.
6) Monitorare i minori “fuori famiglia”, assicurando rilevazioni ed analisi aggiornate sul fenomeno dell’affidamento familiare e delle comunità per minori.
7) Definire standard minimi nazionali delle comunità per minori, affinché le diverse tipologie siano disciplinate in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale.

Vai al sito dell’iniziativa

 

CNCA
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