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21 dicembre 2012, a Napoli si avvera la “profezia Maya”

A Napoli è la fine dei servizi sociali ed educativi. Mobilitazione del Comitato il Welfare non è un lusso

Oggi alle 11,30 presidio davanti al Comune del Comitato Il Welfare non è un lusso.

Il comunicato Stampa

Comunicato Stampa

21 Dicembre 2012: FINE DEL MONDO

…si avvera la profezia dei Maya?

A Napoli  è la FINE DEL MONDO dei SERVIZI SOCIALI ed  EDUCATIVI

mobilitazione del comitato “il welfare non è un lusso”

Venerdi 21/12/2012  Presidio in Piazza Municipio alle ore 11.30

Il Comitato “Il Welfare non è un Lusso “ deuncia:

«NON CI FA PAURA LA PROFEZIA DEI MAYA.

CI PREOCCUPA LA FINE DEI SERVIZI SOCIALI ED EDUCATIVI NELLA NOSTRA CITTÀ!»

I bambini svantaggiati non sono seguiti e accompagnati al recupero; i ragazzi affidati alle Case famiglia rischiano di finire per strada; gli anziani non autosufficienti sono abbandonati a se stessi perché il Comune di Napoli non finanzia da:

10 mesi i “Programmi di Accompagnamento Sociale”.

7 mesi  i “Programmi di Sostegno alle Famiglie dei bambini dei territori a ritardo ”.

6 mesi  i “Centri di Educativa territoriale”.

6 mesi il “Servizio di Tutoraggio”

Dal mese di Maggio 2010 le “Ludoteche comunali” non funzionano

Sono 34 i mesi di ritardo nei pagamenti delle “case-famiglia”, servizi riconosciuti dal Comune stesso come “indispensabili”.

Arrivano fino a 52 mesi i ritardi di pagamento dei semiconvitti, dei servizi per anziani e non autosufficienti.

Si contano fino a 32 mesi i ritardi di pagamento dei servizi a favore dei minori a rischio, persone senza fissa dimora e immigrati.

Sono circa 700 gli operatori sociali disoccupati in città.

Si chiede, al Sindaco, Luigi De Magistris  che la mattina del 21  sia insediato – come annunciato più volte dallo stesso Sindaco pubblicamente – il TAVOLO DELLA CRISI DEL WELFARE, richiesto invano  già da mesi, con il mandato di affrontare i temi contenuti nella “Carta di Cittadinanza”:

  • trasparenza e correttezza informativa sull’ammontare del debito nei confronti del terzo settore, sulla sua composizione, sulla sua collocazione nel bilancio comunale;
  • un piano vero e certo per il rientro del debito con gli organismi del terzo settore, indebitati per sostenere servizi pubblici essenziali;
  • certezza dei rari pagamenti previsti per i servizi riconosciuti “indispensabili” e per i progetti “finanziati”;
  • impegno immediato per superare l’inefficienza della macchina comunale. 

Inoltre  si annuncia una “Lettera aperta” al Presidente, alla Giunta Regionale e ai gruppi consiliari sul tema “Diritti, Servizi e Lavoro Sociale”, nella quale, in accordo con la presidenza regionale dell’ANCI, si chiede con forza di finanziare adeguatamente la legge regionale 11/07 sulla “Dignità Sociale” e si annuncia una prossima assemblea allargata ai rappresentanti dei Comuni e ai coordinatori degli Uffici di Piano della Regione Campania.

Napoli, 18 dicembre 2012

Il Portavoce

Pasquale Calemme

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