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“Sosteniamo il Municipio dei beni comuni a Pisa”

Un appello sottoscritto anche dalla nostra Federazione

Rebeldia, un progetto presente a Pisa da tempo grazie all’attività di molte associazioni, si è mobilitato per occupare un grande spazio industriale abbandonato da anni, l’ex Colorificio Toscano.
Ora lancia un appello nazionale a sostegno di questa azione di recupero di una fabbrica dismessa per trasformarla in un bene comune. Tra gli aderenti don Gallo, Danilo Zolo, Paolo Cacciari, Vittorio Agnoletto e il CNCA. 
Vai al sito di Rebeldia

Appello “Sosteniamo il Municipio dei beni comuni!”

La riapertura alla città dell’ex Colorificio Toscano segna il recupero di un bene produttivo che una multinazionale aveva acquisito e poi dismesso, passando in quindici anni da quasi 100 dipendenti a 13 operai, licenziati infine nel 2008 per delocalizzare. Attraverso l’azione collettiva questi magazzini abbandonati possono ora divenire bene comune, crocevia di attività culturali e scambi di economia solidale, arti e mestieri, sport e socialità, pace e solidarietà tra i popoli.

Sosteniamo coloro che hanno aderito a questo movimento e costruiscono ora nuove reciprocità partecipando alla gestione del Municipio dei Beni Comuni, che sono beni relazionali, definibili solo dalla comunità che li tutela. Seguiremo con attenzione e simpatia questo progetto che si nutre della volontà degli individui di far funzionare nuove istituzioni, basate su un capitale di relazioni piuttosto che su quello finanziario. E’ questa l’innovazione che può traghettarci fuori dalla crisi senza aspettare il traino della crescita economica, scegliendo la rotta di un paradigma alternativo.

Chiediamo agli enti locali, a partire dalla Regione Toscana, di rispettare e sostenere per quanto possibile questa pratica di cittadinanza, che si appresta ad ospitare anche attività e idee delle nostre organizzazioni. La modalità aperta, pacifica e trasparente con cui è stato riaperto questo spazio segna il passo di un nuovo tempo e l’affermarsi di nuove comunità, con cui le istituzioni tradizionali devono imparare a dialogare alla luce del sole.

Aderiscono:
Don Andrea Gallo, Danilo Zolo, Sandro Medici, Vittorio Agnoletto, Luisa Morgantini, Giuliano Giuliani, Haidi Gaggio Giuliani, Aldo Zanchetta, Alberto Castagnola, Paolo Cacciari, Andrea Baranes; Alberto Zoratti e Monica di Sisto (Fairwatch), Lorenzo Guadagnucci (Comitato Verità e Giustizia per Genova), Patrizia Sentinelli e Roberto Musacchio (Altramente), Maurizio Gubbiotti (Legambiente), Laura Greco (A Sud), Gianluca Carmosino (Comune.info), Annarita Sacco (Associazione La Strada), Riccardo Troisi (Reorient), Ciro Pesacane (Forum ambientalista), Francuccio Gesualdi (Centro Nuovo Modello di Sviluppo), Marco Bersani (Attac Italia), Michele Rovere (La Talpa e l’Orologio), Farshid Nourai (Associazione per la pace), Martina Pignatti Morano (Un Ponte Per…), Mariano Mingarelli (Associazione di amicizia italo-palestinese), Don Nandino Capovilla (Pax Christi), Pietro Raitano (direttore di Altreconomia), Luca Martinelli (redattore di Altreconomia), Re:Common, Fratelli dell’Uomo, Comitato Acqua Pubblica Pisa, Claudio Riccio (Quaderni Corsari), Andrea Polacchi (Officine Corsare), Clara Gonnelli (Associazione Consumatori Utenti della Toscana), Teatro Coppola, Luca Spadon (portavoce nazionale Link-coordinamento universitario), Action, Marco Della Pina (docente di Scienze per la Pace, Università di Pisa), Devi Sacchetto (ricercatore, Università di Padova).

Per adesioni scrivere a municipiobenicomuni@gmail.com.
Leggi anche il
comunicato del Municipio dei Beni Comuni riguardo alla giornata del 13 ottobre.

CNCA
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