Per l’epurazione messa in atto dall’Agenzia Capitolina per le Tossicodipendenze nei servizi affidati al terzo settore
Al C.N.C.A. Lazio
Alle Cooperative e Associazioni escluse dal Bando della ACT
In occasione dell’Assemblea pubblica del prossimo 3 marzo, il C.N.C.A. della Toscana esprime con forza tutta la propria solidarietà e sostegno alle colleghe ed ai colleghi delle Associazioni e Cooperative che, a seguito dell’esito fortemente sospetto dei bandi per l’affidamento dei servizi per le tossicodipendenze a Roma, sono state oggetto di una vera e propria epurazione da parte dell’Agenzia Capitolina per le Tossicodipendenze
Siamo sconcertati e indignati per come tale Agenzia, apparato burocratico obsoleto, costoso e del tutto inutile, non abbia tenuto nel dovuto conto gli anni di servizio svolti dalle colleghe e colleghi con professionalità, qualità, conseguimento di risultati concreti e misurabili, nonché con piena soddisfazione sia da parte degli utenti che delle precedenti amministrazioni committenti.
E’ evidente il tentativo di screditare gruppi del Terzo settore e del C.N.C.A. che da sempre hanno sostenuto l’efficacia delle pratiche di riduzione del danno, fortemente contrastate dall’amministrazione Alemanno, con il risultato di andare anche ad incidere negativamente sui percorsi terapeutici intrapresi dagli utenti e sulla vita stessa di quei 50 operatori che da un giorno all’altro si troveranno senza lavoro, in quanto il Bando non prevedeva alcuna forma di tutela per essi.
Tutto ciò è inammissibile e indegno, auspichiamo che possano essere adottate urgentemente misure di verifica trasparente sull’operato della A.C.T. e di ripensamento e modifica degli indirizzi della giunta Alemanno in tema di politiche sociali e sanitarie.
Pisa, lì 1 marzo 2012
Il Presidente
Fabrizio Mariani