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TANTI AUGURI DI BUONE FESTE!
DAL CNCA
Desideriamo il cambiamento! Un successo l’Assemblea nazionale a Spello
Oltre 200 persone in rappresentanza di più di 100 organizzazioni sociali hanno partecipato all’Assemblea nazionale che la Federazione ha organizzato a Spello, dal 27 al 29 ottobre, intitolata “Scossi dal desiderio di cambiamento”. Circa 50 i relatori che hanno portato il loro contributo alla manifestazione, a cui sono intervenuti tra gli altri don Giacomo Panizza, don Andrea Gallo e il gruppo musicale di Alfonso De Pietro (vedi notizia sotto).
Leggi il comunicato stampa sull’evento
Il “Libro Nero sul Welfare italiano”…
La campagna I diritti alzano la voce e la campagna Sbilanciamoci! hanno presentato a Roma, il 3 novembre, presso la sala stampa del Senato, il “Libro Nero sul Welfare italiano”, un corposo dossier, ricco di dati e informazioni dettagliate, che fa il punto sui tagli al sociale e alla sanità presenti nell’ultima legge di stabilità e nelle manovre correttive varate dal Governo Berlusconi, sull’effetto di tali tagli sugli enti locali e i servizi ai cittadini, sulla legge delega fiscale-assistenziale predisposta dal precedente esecutivo. E avanza diverse proposte per riformare il sistema di protezione sociale.
Leggi il comunicato stampa e scarica il dossier
… e la campagna di comunicazione “Chi nega i diritti, cancella le persone”
Ma la campagna I diritti alzano la voce è impegnata anche nel lancio della campagna di comunicazione “Chi nega i diritti, cancella le persone”, realizzata dal Consorzio Creativi. Con questa azione la campagna intende rivolgersi all’opinione pubblica per ribadire l’importanza dei diritti di cittadinanza per la vita collettiva. Diversi i materiali predisposti: uno spot video (lanciato in anteprima sul sito di Repubblica.it), uno spot radio, un banner, un manifesto, un annuncio per la carta stampata. Aiutaci a diffondere questi prodotti!
Guarda i materiali della campagna
Una grammatica per le minoranze
All’Assemblea di Spello è stato anche presentato l’ultimo libro realizzato dal Gruppo Spiritualità della Federazione, dal titolo “Grammatica di minoranze. La logica del soffione”. Si tratta di una raccolta di spunti per ripensare l’azione sociale e politica nell’ottica del cambiamento. Il testo è in vendita a 5 euro (più spese di spedizione).
Scarica la presentazione e l’indice del volume
Firma per far diventare Gesù cittadino italiano!
Se Gesù nascesse oggi in Italia non sarebbe riconosciuto cittadino italiano, ma un “extracomunitario” senza diritto alla cittadinanza. Contro questa assurdità don Armando Zappolini, presidente del CNCA e parroco di Perignano (Pi) ha allestito il presepe della sua parrocchia, invitando a firmare le due proposte di legge di iniziativa popolare promosse dalla campagna “L’Italia sono anch’io”, una delle quali mirante proprio a concedere la cittadinanza italiana secondo il principio dello ius soli (cioè del luogo di nascita) e non dello ius sanguinis (cioè dei genitori italiani).
Leggi il comunicato e guarda le foto del presepe
In Italia più di 800mila dipendenti da gioco d’azzardo. Ricerca sulle abitudini di gioco degli italiani
Il 15 dicembre è stata presentata alla stampa la “Ricerca nazionale sulle abitudini di gioco degli italiani 2011”, curata dall’Associazione Centro sociale Papa Giovanni XXIII e coordinata dal Conagga (Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d’azzardo) in collaborazione con il CNCA. Gli italiani dipendenti da gioco d’azzardo sono stimati in oltre 800mila, quasi 2 milioni i giocatori a rischio. La conferenza stampa è stata un’anticipazione del convegno nazionale sul gioco d’azzardo che si è tenuto il giorno successivo a Vignola di Modena, organizzato dal Conagga e dalla cooperativa sociale Lag. In occasione della conferenza stampa sono stati presentati anche la ricerca “Pensieri magici” (che mostra cosa influenza gli italiani nel credere che la fortuna sia “a portata di mano”) e il libro Ma a che gioco giochiamo?, che contiene le analisi dei maggiori esperti sul tema. Al testo è accluso un dvd, dallo stesso titolo, pensato soprattutto per le scuole, che vorrebbe spiegare in modo chiaro e semplice cosa è il fenomeno del gioco d’azzardo.
Scarica i risultati della ricerca e guarda la sintesi del dvd sul gioco d’azzardo “Ma a che gioco giochiamo?”, curato dal Centro Sociale Papa Giovanni XXII
Un laboratorio sul Digital Storytelling
L’11 e 12 novembre si è tenuto a Padova il laboratorio sul Digital storytelling, attivato all’interno del progetto “Scolpire Storie”, promosso dal CNCA e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. A tale occasione formativa hanno preso parte gli operatori impegnati nella raccolta di storie di vita di ragazzi accolti nei contesti di aggregazione informale e nelle comunità educative residenziali nelle cinque regioni coinvolte: Veneto (regione pilota capofila), Lombardia, Umbria, Basilicata, Sicilia. Entro gennaio il gruppo di lavoro produrrà cinque raccolte di storie di vita coinvolgendo 20 ragazzi. Il laboratorio è stato realizzato con la collaborazione del Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università ed era stato presentato all’ultima Assemblea nazionale del CNCA in un momento ad hoc, a cui hanno partecipato circa 100 persone. Il progetto è impegnato anche nell’organizzazione di una giornata di Social Day: un sabato in cui i ragazzi realizzano un’attività presso case di privati, negli oratori, associazioni, organizzazioni disponibili a farli lavorare ed eventualmente a dar loro un’offerta da destinare a progetti di cooperazione scelti dai ragazzi stessi. Finalità intrinseca del Social Day è, quindi, raccogliere fondi da destinare a progetti di cooperazione, ma è anche, soprattutto, promuovere in una giornata simbolica l’azione di una Città Sensibile in cui le giovani generazioni “chiamano” il territorio ad attivarsi in iniziative solidali, attraverso modalità ispirate allo sporcarsi le mani e al fare insieme.
Scarica una presentazione del metodo della raccolta di storie con il Digital storytelling e una sintetica presentazione delle esperienze in Italia e in Europa del Social day
(In)canto civile. Le canzoni di Alfonso De Pietro
All’ultima Assemblea nazionale del CNCA si è esibito il gruppo di Alfonso De Pietro con le canzoni dedicate a Peppino Impastato, a don Peppe Diana, a un clochard bruciato da un gruppo di adolescenti, a una persona morta sul lavoro. De Pietro ha presentato il cd (In)canto civile, patrocinato da CNCA, Libera, Avviso Pubblico e Casa Memoria Impastato. In una delle canzoni, quella dedicata a don Peppe Diana, è proprio don Armando Zappolini, presidente del CNCA, a recitare le famose parole del sacerdote “per amore del mio popolo non tacerò”.
Scarica la presentazione del cd e ascolta la canzone “Per amore del mio popolo”
Don Zappolini riceve il Premio Bandiera Verde Agricoltura
Il presidente del CNCA ha ricevuto il 19 dicembre, presso la Sala Protomoteca del Campidoglio a Roma, il Premio Nazionale Bandiera Verde Agricoltura 2011, promosso dalla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA). Il riconoscimento gli è stato attribuito “per il suo costante impegno, la sensibilità e l’attenzione con la quale opera all’interno del Coordinamento che presiede, per il ruolo riconosciuto all’agricoltura sociale quale percorso in grado di fornire nuove risposte ai bisogni della popolazione più contrattualmente debole. Per l’impegno nella lotta alle mafie e per la promozione di una sempre più diffusa cultura della legalità, per la promozione della campagna ‘L’Italia sono anch’io. Campagna per i diritti di cittadinanza’.” Il CNCA è impegnato da tempo sui temi dell’agricoltura sociale ed è tra i fondatori del Forum nazionale dell’Agricoltura sociale. L’auspicio è che tra CNCA e CIA possa nascere una collaborazione per sostenere i nostri gruppi che usano l’agricoltura come strumento di crescita e di promozione delle persone e della collettività.
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DAL TERZO SETTORE
Un milione e mezzo di cartoline contro la corruzione
Libera e Avviso Pubblico hanno raccolto oltre un milione e mezzo di cartoline in cui si chiede al presidente della Repubblica di intervenire presso Parlamento e Governo affinché adeguino il nostro codice alla legislazione internazionale anticorruzione e perché venga data finalmente piena attuazione alla norma, introdotta nella Finanziaria 2007, che prevede la confisca e il riutilizzo sociale dei patrimoni sottratti dai corrotti al bene comune. La campagna si chiama “Corrotti. Per il bene comune i corrotti restituiscano ciò che hanno rubato”.
Vai al sito di Libera
Rapporto Sbilanciamoci!: 100 proposte per cambiare il paese
È stato presentato a Roma, il 24 novembre, il 13° Rapporto della campagna Sbilanciamoci!, in cui si propone una contromanovra – all’insegna dei diritti, della pace e dell’ambiente – rispetto a quella varata dal Governo in carica. Insieme alle analisi, come è consuetudine, un nutrito elenco di 100 proposte.
Vai al sito della campagna e scarica il rapporto
Il welfare di domani? Prova a disegnarlo il Forum del Terzo Settore
Il Forum del Terzo Settore ha presentato a Roma, il 15 novembre, il rapporto “Il welfare di domani? La delega assistenziale e il futuro delle politiche sociali in Italia. Un’analisi a partire dai dati”, curato da Cristiano Gori. Il lavoro presenta un’indagine accurata dello stato delle politiche sociali oggi, a partire dalla delega assistenziale e fiscale voluta dal Governo Berlusconi, di cui si chiede la cancellazione.
Vai al sito del Forum del Terzo Settore
No al Piano regolatore sociale del Comune di Roma
Il Roma Social Pride – il coordinamento di organizzazioni sociali impegnate in tutto il Lazio nel settore delle politiche sociali, a cui partecipa anche il CNCA Lazio - ha preso posizione in modo molto netto contro il Piano regolatore sociale elaborato dal Comune di Roma. Inoltre, dopo il convegno “Welfare Bene Comune”, organizzato a Roma l’1 ottobre, la rete ha messo a punto un documento generale di analisi e proposte sul welfare e diversi documenti allegati relativi a temi specifici.
Scarica i documenti del Roma Social Pride
Hiv/Aids: 24 azioni urgenti
Il Forum della Società Civile Italiana sull’Hiv/Aids ha iniziato a monitorare, a partire dallo scorso 1 dicembre, il Governo italiano attraverso 24 indicatori stabiliti dalla Dichiarazione di Roma, stilata dallo stesso forum il 12 luglio 2011 e sottoscritta da oltre 100 associazioni. Il monitoraggio coinvolge anche le istituzioni periferiche, in particolare le Regioni, per le loro competenze. I 24 indicatori riguardano: contesto generale, politiche di prevenzione, punti specifici (stigma, privacy, farmaci e diagnostica, politiche antidroga e ricerca scientifica) e impegno internazionale nella lotta contro l’Aids. “Siamo preoccupati”, affermano i promotori del Forum, “del fatto che gli organi istituzionali che si dovrebbero occupare di HIV/AIDS sono paralizzati per motivi non comprensibili. La Dichiarazione di Roma evidenzia una serie di passaggi che sono obbligati in ogni Paese e che riguardano la prevenzione, la cura medica, la lotta alla discriminazione e la tutela dei diritti, l’azione globale.”
Leggi il comunicato stampa
Un volto un nome. Partita la campagna di StopOpg
La campagna StopOpg per l’abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari – a cui aderisce anche il CNCA – ha lanciato la campagna di comunicazione “Un volto un nome”, con cui si chiede che le 1.500 persone internate in questi istituti siano presi in carico da altre strutture, più adeguate alla loro condizione.
Vai al sito della campagna
Le prigioni malate. Ottavo rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione in Italia
L’Ottavo rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione vuole fornire una fotografia aggiornata del sistema penitenziario italiano. Quest’anno il rapporto si divide in tre parti. La prima descrive i numeri e le cause del sovraffollamento delle carceri italiane, mettendo in luce le ragioni per cui le carceri del nostro paese sono oggi tra le più incivili d’Europa. La seconda parte descrive i modi in cui, in una simile condizione di intollerabile sovraffollamento, i diritti fondamentali delle persone detenute sono messi costantemente a rischio. La terza parte prova ad aprire uno spazio di riflessione sull’edilizia penitenziaria, individuata dal governo quale risposta fondamentale all’attuale condizione di sovraffollamento, cercando di gettare un po’ di luce e aprire un confronto su una operazione fino a ora portata avanti nel più assoluto silenzio.
Vai al sito di Antigone
XIII Rapporto Cnesc sul servizio civile: situazione drammatica
L’organismo che riunisce gli enti per il servizio civile continua a mandare segnali di fortissima preoccupazione per un’esperienza – quella del servizio civile – che vede ormai ridotti al lumicino i finanziamenti relativi.
Leggi l’abstract del rapporto
Non siamo figli di un dio minore. Gli enti che si occupano di dipendenza in Lombardia scendono in piazza contro la Regione
Il 13 dicembre il CEAL (Coordinamento Enti Accreditati e Autorizzati Lombardia), l’organismo che riunisce le organizzazioni sociali impegnate sul fronte dipendenze, ha organizzato un sit in a Milano, davanti alla sede della Regione, per protestare contro la riduzione delle risorse decisa da tale istituzione. Da tempo gli enti sono costretti dalla Regione Lombardia a continui adempimenti burocratici che non trovano corrispettivo in un aumento delle risorse. Ora, di fronte a un aumento degli accessi ai servizi e a una crescita della domanda d’aiuto, la Regione sta preparando un sostanziale taglio dei fondi per gli interventi di prevenzione e di cura e lo smantellamento dei presidi territoriali nei luoghi d’incontro e del divertimento notturno, creati appunto per anticipare il contatto e la presa in carico dei problemi di uso e abuso di sostanze.
Leggi il comunicato stampa e la lettera aperta “Non siamo… figli di un dio minore”
Rogo alla pizzeria Impastato: nessun dolo?
Per la terza volta in pochi mesi una struttura di proprietà della famiglia Impastato subisce un incendio. Questa volta è toccato alla pizzeria. I pompieri propendono per una causa accidentale, ma Giovanni Impastato ha parecchi dubbi. Il CNCA – vicino con stima e affetto alla Casa Memoria Impastato e ai suoi animatori – esprime la sua solidarietà a un’associazione coraggiosa e tenace come poche altre.
Leggi il comunicato stampa della Casa Memoria Impastato
Facciamo un pacco alla camorra!
È così che si chiama l’iniziativa che per il secondo anno consecutivo parte da Casal di Principe e ha come obiettivo la vendita di un cesto natalizio con dentro tutti i prodotti coltivati nelle “Terre di don Peppe Diana”, quelle confiscate ai clan. Il progetto, promosso dal “Comitato don Peppe Diana” (a cui ha aderito anche la nostra Federazione), vede la partecipazione di cooperative sociali e associazioni di volontariato e come scopo ha quello di affermare un nuovo modello di economia sociale. Nel pacco ci sono ortaggi sott’olio (melanzane, peperoni, ecc.) coltivati col metodo dell’agricoltura biologica sulle terre tolte ai camorristi, insieme al miele, la cioccolata e altri prodotti realizzati grazie al lavoro di tantissime persone svantaggiate impiegate nei campi e nei laboratori. Il tutto è contenuto all’interno di una borsa da shopping “made in Castel Volturno”, prodotta dai soci, quasi tutti immigrati africani, della cooperativa sociale “Altri orizzonti by J. E. Masslo” che opera sul litorale domizio. Due le confezioni in vendita: una piccola dal costo di 25 euro e una più grande, che costa 45 euro. Il pacco si può ordinare anche via Internet.
Vai al sito dell’iniziativa
De Cupis: il ricordo della Comunità del Giambellino
Cristian De Cupis è il romano trantaseienne arrestato il 9 novembre scorso con l’accusa di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, trovato morto – tre giorni dopo – in condizioni non chiarite in un letto del reparto per detenuti dell’ospedale Belcolle di Viterbo. Ora i familiari chiedono verità e giustizia. La Comunità del Giambellino aveva ospitato De Cupis per alcuni mesi qualche tempo fa, aiutandolo a fare i conti con la sua dipendenza da sostanze. E ha conservato un ricordo toccante di un giovane pieno di energia e pronto a rimettersi in gioco.
Leggi la testimonianza
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NEWS ECONOMICHE E GIURIDICHE
A cura dell’Associazione Legale nel Sociale
Modifica della disciplina sulle certificazioni dei debiti della Pubblica Amministrazione
L’art. 13 della Legge 12 novembre 2011 n. 183, (c.d. legge di stabilità 2012) interviene nell’ambito della disciplina della certificazione dei debiti degli enti locali relativi alle somministrazioni di beni e servizi, con l’intento di porre riparo ai ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione. La modifica più rilevante è costituita dall’introduzione dell’obbligo di certificazione in capo all’ente locale, mentre prima era rimessa al suo potere discrezionale. La certificazione dovrà essere rilasciata entro 60 giorni dall’istanza del creditore ed in caso di inadempienza, il creditore potrà rivolgersi alla Ragioneria territoriale dello Stato competente per territorio, che, ove necessario, potrà nominare un commissario ad acta con oneri a carico dell’ente territoriale. Nello stesso tempo, però, la normativa in esame esclude dall’obbligo di certificazione gli Enti del Servizio sanitario nazionale e stabilisce che non sono certificabili i crediti degli Enti commissariati per infiltrazioni mafiose, quelli delle Regioni sottoposte ai piani di rientro dai deficit sanitari e questo anche una volta cessato il commissariamento, almeno per i crediti sorti prima e per quelli rientranti nella gestione commissariale. Le modalità di attuazione della nuova disciplina delle certificazione sarà stabilita con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge e, nelle more, restano comunque valide le certificazioni rilasciate in precedenza.
Prostituzione. Non costituisce favoreggiamento riaccompagnare la prostituta
Con la sentenza del 7 ottobre 2011, n. 36392 la Corte di Cassazione torna ad occuparsi del reato di favoreggiamento della prostituzione previsto dalla legge 20 febbraio 1958, n. 75, chiarendo che “non integra il reato di favoreggiamento della prostituzione la condotta del cliente che, dopo la consumazione del rapporto di meretricio, accompagni in auto la donna nel luogo di esercizio della prostituzione”. Con ricorso alla Suprema Corte un Procuratore generale della Repubblica impugnava una sentenza di appello che riformava la condanna pronunciata in primo grado nei confronti di un uomo riconosciuto colpevole di favoreggiamento ex art. 3, n. 8 legge n. 75/1958, per aver favorito la prostituzione di una donna, accompagnandola, dopo essersi intrattenuto sessualmente con lei, per ben cinque volte sul luogo dove la donna esercitava il meretricio. La Corte di Cassazione con la suddetta sentenza ha ritenuto infondato e pertanto da rigettare il citato ricorso non riconoscendo nella condotta in esame i tratti tipici del reato di favoreggiamento. La Suprema Corte, nella sua motivazione, armonizzandosi con quanto dalla medesima già sostenuto, ha ricordato come il reato di favoreggiamento della prostituzione si qualifichi in base a due elementi: la posizione di terzietà del favoreggiatore rispetto agli attori necessari (prostituta e cliente) e l’attività di intermediazione tra offerta e domanda diretta a realizzare il futuro accordo, il quale si pone come fine ultimo dell’autore del reato. Tali elementi, prosegue la Corte, non si rivengono nella condotta del cliente che, dopo aver “consumato”, riaccompagna la prostituta sul luogo dal quale l’aveva prelevata, in quanto tale comportamento è meramente accessorio rispetto a quello instauratosi tra prostituta e frequentatore e che, pur se accessorio ed ulteriore rispetto al rapporto di meretricio, non concretizza un aiuto nel senso richiesto dalla norma incriminatrice, bensì risponde a principi di cortesia e di rispetto della dignità personale della prostituta.
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