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Si è chiuso il progetto Salus, dedicato alla prevenzione del disagio minorile

Messo a punto un vademecum per gli operatori

Comunicato stampa

Si è chiuso il progetto Salus,
dedicato alla prevenzione del disagio minorile
Messo a punto un vademecum per gli operatori

L’Aquila, 1 luglio 2011

Si è tenuto a L’Aquila, oggi, il seminario conclusivo del progetto “Salus”, promosso dal CNCA, che ha visto mappare e sperimentare in tre regioni (Abruzzo, Puglia, Lombardia) modelli innovativi di azione nell’ambito della prevenzione e presa in carico di forme ed espressioni di disagio psichico di adolescenti e delle loro famiglie.

Il seminario stato organizzato insieme al progetto “L’Altra città” realizzato da Scs-Cnos, che a l’Aquila ha messo in campo specifici interventi attraverso le azioni del centro di aggregazione.

La tavola rotonda è stata l’occasione per comunicare i risultati dei due progetti targati CNCA e Scs/Cnos, entrambi finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che hanno sviuppato assieme una comune attenzione al tema della prevenzione del disagio giovanile e della promozione del loro benessere. E’ stato sviluppato un sistema di interventi che ha puntato, da un lato, sulla realizzazione di modelli innovativi di azione, dall’altro sul consolidamento dei legami comunitari.

In particolare, il CNCA ha presentato un Vademecum per operatori sociali, che contiene una ricca e articolata raccolta di materiali e strumenti utilli per conoscere e operare con gli adolescenti che presentano “relazioni problematiche” di cui il disagio psichico è una delle espressioni.

Alla tavola rotonda hanno partecipato anche istituzioni ed esperti. il vice presidente del Consiglio regionale abruzzese ha annunciato che metterà a disposizione degli interventi di prevenzione del disagio giovanile 8 milioni di euro e che verrà varato, entro luglio, un apposito provvedimento di legge per disciplinare questo settore di intervento.

L’Università degli studi dell’Aquila – tramite l’intervento di Enzo Sechi, docente di Neuropsichiatria infantile – ha presentato i risultati di tre importanti progetti di prevenzione del disagio giovanile, inclusa l’esperienza del progetto “Ambiente terra. Ambiente bambino”, dedicato ad esaminare gli effetti del trauma del terremoto sullo sviluppo psicosociale dei bambini.

Infine, la Società italiana di neuropsichiatria infantile ha presentato in anteprima i contenuti del “Libro bianco sulla neuropsichiatria infantile in italia”, uno studio unico in Italia che ha censito e descritto il funzionamento dei servizi per la presa in carico sanitaria e ospedaliera dei bambini e ragazzi affetti da disturbi neurologici e psichiatrici.

L’iniziativa si è conclusa con la proiezione delle vignette umoristiche che lo psicologo Lorenzo Recanatini ha disegnato durante i lavori della tavola rotonda (vignette che saranno incluse nel Vademecum finale), e con la presentazione dello spettacolo “Racconti in ombra” della cooperativa sociale Il Volo, che ha messo in scena una performance per comunicare il disagio dei bambini con problemi di dislessia e far comprendere così agli insegnanti come dovrebbero regolare il loro comportamento didattico in funzione del diverso modo di percepire e decodificare le lettere da parte dei ragazzi dislessici.

CNCA
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