Don Zappolini: “Questo paese ha bisogno di una scossa democratica”.
COMUNICATO STAMPA
IL CNCA aderisce allo sciopero generale indetto dalla CGIL
Don Zappolini: “Questo paese ha bisogno di una scossa democratica”
Roma, 15 aprile 2011
“Saremo in piazza anche noi, il 6 maggio, per partecipare allo sciopero generale indetto dalla Cgil”, dichiara don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA). “Ci riconosciamo in pieno nelle parole d’ordine con cui è stata lanciata la mobilitazione, e in particolare nel volere ‘uno stato sociale forte e sicuro’. In tanti, infatti, vorrebbero chiudere un’esperienza storica, che ha reso più forti le nostre democrazie: assicurare i diritti sociali fondamentali a tutti i cittadini.”
“Il Governo ha tagliato i fondi nazionali per le politiche sociali di quasi l’80% in quattro anni!”, rimarca il presidente del CNCA. “Sono spariti 2 miliardi di euro, che vuol dire una miriade di servizi e di interventi di aiuto a favore della collettività e dei soggetti più deboli: persone disabili, ragazzi a rischio, persone anziane e non autosufficienti, giovani che devono fare i conti con un problema di tossicodipendenza, persone straniere che faticano a far fronte ai bisogni essenziali. Vorrebbero farci credere che il pubblico non serve più, che bastano il dono e la beneficenza. Ma noi continuiamo a pensare che non si può dare per carità ciò che è dovuto per giustizia.”
“L’Italia ha bisogno di una scossa democratica”, conclude Zappolini. “Non possiamo continuare a subire gli strappi di chi distrugge il tessuto istituzionale e affossa i diritti. Va costruita un’alleanza forte tra operatori sociali e altri lavoratori, giovani e pensionati, sindacato e terzo settore. Per questo occasioni come quella promossa dalla Cgil sono necessarie e preziose: testimoniamo pubblicamente che un’idea diversa di società è viva e può dare una prospettiva migliore al paese.”