Presa di posizione del CNCA nazionale
COMUNICATO STAMPA
CNCA: “La Regione Piemonte non faccia chiudere il progetto Neutravel”
Un’iniziativa che avvicina i giovani nei luoghi di divertimento evitandogli di correre rischi per la salute
Roma, 11 aprile 2011
Il progetto Neutravel, che svolge un’azione di prevenzione nei luoghi del divertimento giovanile (discoteche, rave party, ecc.) di tutto il territorio piemontese, rischia di chiudere. Se la Regione Piemonte, che ha sostenuto l’iniziativa nei suoi tre anni di percorso, non finanzierà più il progetto, sarà impossibile proseguire le attività. L’amministrazione regionale, infatti, ha cancellato le risorse per tutti i progetti di prevenzione di interesse regionale.
Il CNCA Piemonte e la Asl To4, promotori del progetto, si sono così trovati senza la copertura per un altro anno di attività, come era invece previsto. Il taglio dei fondi è stato deciso in modo così improvviso e inaspettato da non dare agli operatori il tempo per trovare un finanziamento alternativo. Un patrimonio di competenze, di conoscenze e di relazioni con le istituzioni, gli esercenti dei locali, i tantissimi ragazzi e giovani incontrati in questi anni di attività sarà così completamente dilapidato.
“Sappiamo bene che anche la Regione Piemonte, come le altre amministrazioni regionali, deve fare i conti con i durissimi tagli di bilancio decisi dal Governo”, dichiara Riccardo De Facci, responsabile Dipendenze del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA). “Chiediamo, però, al Presidente e all’Assessore alla Salute della Regione di riflettere bene prima di porre termine al progetto Neutravel, considerato un’esperienza di eccellenza sia a livello nazionale che europeo. Non si possono lanciare allarmi continui su come i giovani si divertono, sulla guida in stato di ebbrezza, sulla diffusione delle droghe e le morti per overdose e poi smettere di finanziare un’iniziativa attraverso la quale gli operatori e le istituzioni aprono un canale di comunicazione con il mondo giovanile, diffondono messaggi di prevenzione dei rischi, aiutano a riflettere sui significati e le conseguenze di determinate azioni. Non possiamo continuare a parlare, e a straparlare, degli adolescenti e dei giovani e poi non fare niente per loro e con loro.”
Info:
Mariano Bottaccio – Responsabile Ufficio stampa
Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA)
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